Scuola fai da te!

di Rita Occidente Lupo

Di tutto di più. Nella scuola che il Ministro Gelmini rivisita, sotto sferzate riformistiche strizza risorse, addirittura la corsa a reperire fondi e risorse umane. Per le prime, fertile inventiva. Addirittura, dal Tavoliere, la concorrenzialità imprenditorale, per la sponsorizzazione tramite suppellettili. Accaparrarsi un banco, per pubblicizzare eventi e prodotti, panacea per l’erario scolastico e per le stesse aziende. Il caso di guardare tutto sotto un’ottica diversa! Anche la cultura, in tandem con la pubblicità. Per quanto attiene alla carenza di personale, gli stessi alunni, manodopera d’igiene. Nel Varesotto, campanella anticipata, per consentire agli allievi di poter rigovernare il posto di lavoro, alleggerendo il carico dello sparuto personale collaborativo. Con la crisi imperante, la disoccupazione falcia unità proprio in ambienti destinati a formare menti e cittadini. La razionalizzazione, non solo delle istituzioni, ma degli stessi addetti ai lavori, crea notevole disfunzione in un’agenzia che d’educativo, rischia di detenere solo il titolo. Tasselli alterati, nel pianeta scuola, che rimpiange il classico bidello d’un tempo, semmai con tanto di camice scuro e paletta in mano! La contrazione in organico, denuda carenze igieniche che solo autonomamente possono rientrare: “Il fai da te!” lascia poco da star allegri!

Un pensiero su “Scuola fai da te!

  1. La cosa è terribilmente seria!! La scuola deve essere pubblica e senza condizionamenti di sorta!! Solo così è possibile csperare che dalla scuola escano “cittadini” e non “consumatori”. La pubblicità lasciamola fuori per piacere! Il fai da te, poi, mi puzza tanto di scuola del terzo mondo, ed andando avanti di questo passo fra non molto ci saremo!!! Alunni che con le loro famiglie diventano manutentori degli edifici scolastici, da un lato mettono a nudo le difficoltà procurate e dall’altro fanno indignare coloro i quali ancora credono, come me, nelle istituzioni! Ma quale riforma Ministro Gelmini??? Forse Lei intende con il termine riforma la famosa “riforma dei militari di leva”, la riforma che eliminava i coscritti dalla naia?? Se di questo si tratta, devo dirle che è sulla buona strada!! Lei sta “riformando” la scuola in maniera mirabile!! La sta eliminando dall’elenco delle istituzioni pubbliche!! Davvero brava…complimenti!!!

I commenti sono chiusi.