Agesci sulle orme di Dante

di Rita Occidente Lupo

Nei giorni scorsi, a Firenze, la famiglia scout, made Agesci,  103 gruppi di tutt’Italia, in cerca dello spirito di Dante, per il raduno annuale che quest’anno porta il titolo di un verso del Vate: ”L’amor che move il sole e le altre stelle”. Ospite dell’incontro, padre Fabrizio Valletti, da anni impegnato nella napoletana Scampia, per il recupero dei ragazzi a rischio. L’ Agesci  si propone di educare i giovani attraverso lo scoutismo, inventato da Robert Baden – Powell attorno al 1907. L’Associazione, che vive inserita nella Chiesa cattolica,  nata il 4 maggio 1974, oggi conta più di 170.000 iscritti, sull’intero territorio nazionale. Attraverso il servizio di circa 30.000 adulti educatori, propone una forma mentis imperniata sul volontariato a ragazzi e ragazze dai 7 ai 21 anni. Riconosciuta dalla CEI, dal Dipartimento di Protezione Civile, ha stipulato protocolli d’intesa con il Ministero dell’Ambiente e della Pubblica Istruzione. Negli anni Novanta, quasi 200.000 associati, protesi verso un compito d’ assistenza agli altri, nella formazione del proprio carattere. Oggi, lo spirito scout, anima delle giovani marmotte di papà Disney, sembra smarrito dietro i segnali di fumo della metropoli urbanistica. Ma il fuoco dell’amicizia, il cerchio della solidarietà, non spezza la fatica di voler seguire la strada, sulle orme della scoperta, attimo per attimo del dono dell’esistenza, in comunione fraterna.

 

 

 

di Rita Occidente Lupo

Nei giorni scorsi, a Firenze, la famiglia scout, made Agesci,  103 gruppi di tutt’Italia, 250 in cerca dello spirito di Dante per il raduno annuale che quest’anno porta il titolo di un verso del Vate: ”l’amor che il move il sole e le altre stelle”. Ospite dell’incontro, padre Fabrizio Valletti, da anni impegnato nella napoletana scampia, per il recupero dei ragazzi a rischio.