La Salernitana fa il bottino pieno ed è ad un passo dalla vetta

Maurizio Grillo

Come previsto Breda non cambia gli undici che domenica scorsa hanno battuto il Pavia. Le assenze forzate di Peccarisi, squalificato e Montervino, infortunato, spingono il tecnico a confermare rispettivamente Accursi e Carcuro al loro posto, che bene hanno fatto nell’ultima gara. Pane recupera Colombo, che rientra dalla squalifica ed anche Pedrelli e Marchini, che in settimana hanno accusato qualche problema fisico. La Curva Sud dedica uno striscione  Tullio De Stefano, il giovane tifoso scomparso in settimana: “Tullio… Ciao Angelo Granata”. La partita inizia con gli aquilotti abbastanza determinati a giocare a viso aperto. Già al 4° Cesarini viene lanciato in profondità, ma viene anticipato da Polito in uscita bassa. Sul capovolgimento di fronte la Salernitana si rende pericolosa con Fava, Aprea para. Subito dopo è ancora bravo Polito a bloccare un deviazione di Cesarini da pochi passi. Al 19° Ragusa si invola sulla fascia sinistra, dopo essere stato strattonato per la maglia, con l’arbitro che concede il vantaggio, tenta il tiro che si smorza sul piede di Buscaroli. Passa un minuto ed è Ragusa a mettersi in mostra con una rovesciata spettacolare dal limite che viene smanacciata da Aprea sulla traversa. Non ci sono più emozioni fino al 40°, quando Merino raccoglie un rimpallo su un contrasto sospetto da rigore tra Ragusa e Fissore ed infila un lungo linea alla destra di Aprea, invano proteso in tuffo. E’ il classico eurogol che fa esplodere l’Arechi. Finisce il primo tempo con un calcio di punizione da venti metri calciato da Colombo col tiro che si infrange sulla barriera. Nell’occasione Pestrin, autore del fallo viene ammonito. Inizia la ripresa senza sostituzioni da una parte e dall’altra. Al 4° si fa vivo lo Spezia dalle parti di Polito, con Colombo che imita senza successo Ragusa in rovesciata, col pallone che va alto sulla traversa. Al 10° è ancora Colombo ad impegnare da posizione decentrata il portiere granata in un facile intervento. Dopo due minuti entra Casoli al posto di Marchini. Il neo entrato si rende subito pericoloso con un’incursione sulla destra, ma è bravo Accursi a chiudere la diagonale. Lo Spezia insiste guadagnando terreno ma non si rende particolarmente pericoloso. Al 18° Breda fa entrare Tricarico per Szatmari per cercare di tamponare le avanzate degli ospiti e subito dopo Sedivec per Merino. Al 25° Fava approfitta di una leggerezza della difesa dello Spezia e si presenta solo davanti ad Aprea, ma non riesce a dribblarlo e il portiere ne approfitta per bloccare la sfera in uscita bassa. Al 29° Ragusa viene servito al bacio da Pestrin in profondità, ma viene fermato dall’assistente Ernetti in un fuorigioco inesistente. Poteva essere il 2-0 che avrebbe chiuso la partita. Al 33° calcio d’angolo per gli ospiti, la difesa granata si addormenta e Buscaroli colpisce di testa quasi a colpo sicuro, ma un colpo di reni di Polito salva il risultato. Pane tenta anche la carta Boldrini. Al 37° Ragusa mette al centro un bel pallone per Fava che di testa impegna centralmente il portiere avversario. Lo Spezia, ormai stanco, tenta il tutto per tutto per cercare di agguantare il pareggio, ma la mancanza di lucidità si fa sentire e così dopo i cinque minuti di recupero concessi dal modesto arbitro Tidona finisce la partita 1-0 con la Salernitana che concede il bis all’Arechi. E’ un Breda finalmente sorridente quello che si presta oggi ai taccuini dei cronisti: “Il mio obiettivo è creare una squadra che abbia un’ identità precisa – dichiara il tecnico – Lavoriamo con assiduità e sappiamo che bisogna ancora migliorare molto, soprattutto in certe situazioni. Oggi avevamo di fronte un avversario difficile, con un ottimo tecnico. Tutti i miei calciatori sono utili alla causa, nessuno deve sentirsi titolare inamovibile. Non nascondo di sognare in grande, e voglio che la squadra faccia altrettanto”.