Atrani: da Budetta ad Ortolani
Qualche giorno fa, in assoluta anteprima, proprio su questo giornale scrissi che per la tragedia di Atrani c’era, forse, una nuova concausa: il tappo sulla bocca del Dragone. Un tappo costruito dall’uomo in loc. Vollaro, un parcheggio per una ventina di autovetture. Un parcheggio che ha si risanato la zona con grande vantaggio per le poche abitazioni colà presenti, ma che ha contribuito senza dubbio ad aumentare notevolmente i danni prodotti dalla piena di acqua e fango. Parlai anche di una relazione prodotta per il comune di Atrani dal notissimo geologo prof. Paolo Budetta in data 5 dicembre 1997, poco tempo dopo la realizzazione del parcheggio in questione. Adesso arriva il geologo prof. Franco Ortolani che spara subito a zero contro chi ha violentato la natura e dice: “Liberate il Dragone” e spiega: “E’ sicuramente un intervento non proprio popolare, ma rimettere il <canale a giorno> è la soluzione più immediata ed efficace. Un sistema rapido, immediato che consentirebbe di garantire maggiore sicurezza alla popolazione. Vale per Atrani ma anche per tutti i comuni della Costiera Amalfitana”. Alla dichiarazione di Ortolani va aggiunto che il parcheggio di cui al precedente articolo è situato proprio sulla bocca del Dragone e quando era a giorno tutta quella zona serviva proprio da sfiatatoio. L’uomo ha letteralmente stravolto in quel punto la natura che si è ribellata ed ha prodotto non solo la scomparsa di Francesca ma anche danni per alcune decine di milioni di euro che dovrà pagare tutta la comunità. E pensare che il primo tavolo tecnico in Provincia, tra amministratori e tecnici, è finito tra le urla in maniera vergognosa. Ma ritorniamo alla relazione del prof. Budetta del 1997 quando era stato incaricato dal Comune di Atrani di espletare accertamenti geologici per l’adeguamento del PRG al PUT. I rilievi geologici di Budetta furono ritenuti carenti dal CTR di Salerno che inviò al Comune precise osservazioni tecniche. Ed ecco cosa scrive il prof. Budetta in data 5.12.1997 al Comune di Atrani per rispondere ai rilievi del CTR: “”…le osservazioni contenute nella relazione di istruttoria del CTR sono pienamente condivise dal sottoscritto …. Tutto ciò è imputabile solo ed unicamente alla negligenza degli amministratori pro-tempore del Comune di Atrani che, pur sollecitati ripetutamente a fornire le richieste autorizzazioni, non mi hanno mai fornito risposta e quindi non mi hanno consentito di poter svolgere, al meglio, l’incarico conferitomi””. Secco e preciso lo scritto di Budetta, parole pesanti come macigni. Ma che cosa non era stato consentito di fare al noto geologo nel 1997? E’ presto detto. Budetta, a causa della resistenza passiva dei non meglio identificati amministratori, non aveva potuto svolgere la parte geognostica del lavoro, vale a dire i sondaggi, le prove di laboratorio, i dati geofisici, ecc.. Tutti elementi assolutamente decisivi per una corretta relazione geologica. Ma il professore aggiunge nel suo scritto nuove accuse: “”In conclusione l’amministrazione comunale di Atrani, pur avendo conferito due importanti incarichi professionali al sottoscritto, non ha manifestato alcuna intenzione di voler collaborare fattivamente per il raggiungimento di finalità che devono ritenersi di primaria importanza per la vita della comunità locale ….. L’amministrazione ha dimostrato così una grave negligenza e trascuratezza nella gestione della cosa pubblica e del denaro dei contribuenti …””. Ovviamente il PRG (piano regolatore generale) non è stato mai approvato dal consiglio comunale e lo stesso non è stato mai adeguato al PUT (piano urbanistico territoriale) come aveva imposto il CTR di Salerno a seguito della relazione stilata dalla Commissione Grandi Rischi in data 8 aprile 1989 previo necessari accertamenti sul posto disposti dall’allora ministro Vito Lattanzio dopo l’esondazione del Dragone del 1984 che causò morti e notevoli danni. La mano dell’uomo, invece di approfondire gli accertamenti geologici richiesti, fece esattamente il contrario costruendo quell’enorme parcheggio di cui all’inizio. Viene naturale una domanda. Budetta con la relazione del 1997 rischiava di toccare gli interessi di qualcuno che grazie al parcheggio erano lievitati verso l’alto? Questo ed altro nella prossima puntata.