Cava de’ Tirreni: Pdl, Cicco sulla revoca di Passa e Salsano
Sento di voler replicare al comunicato del consigliere Luigi Gravagnuolo, in merito all’avvio della procedura di revoca degli assessori Passa e Salsano. Da qualche settimana oramai non mi meraviglio più nel leggere di una opposizione consiliare il cui operato sarebbe apprezzabile se non si limitasse, spesso, a strumentalizzare ogni vicenda arrivando addirittura a speculare sulla tragedia del sindaco Vassallo. Nel caso specifico della querelle sulle bancarelle, sorprende che il consigliere Gravagnuolo, nel polemizzare, faccia riferimento ad un suo precedente intervento, datato al 16 agosto, nel quale lui stesso auspicava l’utilizzo di piazza Amabile o di altre aree periferiche (copertura del trincerone) per delocalizzare le bancarelle, suggerendo quindi lo stesso indirizzo che il sindaco Galdi ha sancito nella delibera di Giunta del 26 agosto, con evidente anticipo rispetto all’inizio dei festeggiamenti patronali. Non sorprende, invece, che lui giudichi “inesistente” ed “inventata” l’esigenza di comunicare l’avvio di procedura di revoca, chiaramente prevista , quale garanzia procedimentale per i diretti interessati, dall’art. 7 della legge 241/90, perché si renda possibile un contradditorio tra le parti e si giunga, eventualmente, ad una decisione di revoca dell’incarico assessorile pienamente motivata: non sorprende se proviamo a ricordare le discutibili “modalità” da lui utilizzate in qualità di sindaco, ad esempio, quando fu revocato l’assessore alle opere pubbliche Napoleone Cioffi. Ritengo che il primo cittadino di Cava debba serenamente riflettere su di un’oggettiva mancata attuazione della delibera di Giunta che disciplinava, con assoluta chiarezza, la gestione degli spazi per gli ambulanti. Se questo accadimento servirà a responsabilizzare ulteriormente gli assessori in carica per il futuro, tanto meglio. In una corretta dialettica tra le parti, quando è in gioco l’efficienza dell’amministrazione comunale, non vi trovo nulla di esilarante.
Giuseppe Gianluca Cicco, Coordinatore del PDL