Scafati: Pasquale Aliberti su Cirielli e Carfagna

“Le esternazioni del Presidente Cirielli in merito alla presunta volontà del Ministro Carfagna di dichiarare guerra alla Giunta provinciale sono senza fondamento. Se così fosse, il Ministro, in questi mesi, avrebbe chiesto ai suoi uomini più vicini in seno al consiglio provinciale, di prendere le distanze dalla linea politica dettata dal Presidente. Questa cosa non è mai accaduta in quanto il Ministro ha sempre ritenuto prioritari gli interessi del territorio, rimanendo fuori dalle questioni provinciali. La verità è che oggi stiamo scontando i contrasti sorti all’indomani delle elezioni provinciali, quando il Presidente Cirielli decise, in piena autonomia e senza confrontarsi con i dirigenti del partito e con quanti hanno determinato la vittoria dello stesso in provincia di Salerno, la composizione della Giunta, dimenticando che la Carfagna aveva avuto un ruolo determinante in quella vittoria e che il partito non è solo degli eletti. Non ha contribuito di certo ad unire il Pdl, inoltre, la sua posizione, in occasione delle ultime Regionali, a capo di una corrente a sostegno solo dei  candidati a lui vicini, mentre avrebbe dovuto adottare, per il ruolo istituzionale che ricopre alla Provincia, un atteggiamento super partes. Malgrado ciò, lo scontro tra anime diverse che si rivedono nello stesso leader, ovvero il Presidente Silvio Berlusconi, inizia a diventare deleterio e negativo per l’immagine del partito. A causa di questi attriti, stiamo rischiando di perdere comuni importanti, che abbiamo conquistato dopo tanti anni di lavoro e di attivismo politico, mentre altri governi, invece, sono entrati in crisi, destabilizzati dallo scontro interno. Tutto questo distrae la politica dal suo primario obiettivo e cioè quello di governare per dare risposte al territorio. Posso essere anche d’accordo con le valutazioni relativamente al comportamento del Presidente Cirielli nell’ambito del partito, ma non ritengo opportuno esprimere ancora giudizi sul suo operato a livello amministrativo, dopo solo un anno di governo della Provincia. Non vorrei che chi oggi esprime giudizi affrettati sia solo interessato a mettere in campo inutili strumentalizzazioni, per ottenere un po’ di visibilità o una prima pagina nazionale, utilizzando altresì il nome del Ministro Carfagna per legittimarsi sul territorio. La politica è altra cosa. Per quanto mi riguarda resto sulla posizione di sempre e ribadisco che mai mi sono iscritto all’associazione Principe Arechi, perché, come ha sempre detto il ministro Carfagna, le correnti interne al Pdl, non contribuiscono a rafforzare il partito bensì ad indebolirlo. Ogni chiarimento sull’orientamento del partito è comunque rimandato alla data del vero congresso, quello in cui, spero, avranno la possibilità di confrontarsi e di discutere gli iscritti, i militanti e gli eletti. Fino ad allora ognuno continuerà a dire che il partito non c’è e non esiste perché lo stesso è gestito ancora da persone nominate e non espressione diretta del territorio: questo accade oggi non solo a Salerno ma in tutte le province d’Italia. Invito, pertanto, tutti i livelli istituzionali a concentrare le proprie energie per lavorare sui congressi e soprattutto per rivedere, in provincia di Salerno, il piano ospedaliero, che mortifica, penalizza e in molti casi chiude molti ospedali del nostro territorio. Pur non essendo più considerato, da chi è vicino al Ministro, uomo di sua fiducia, continuo a conservare nei confronti della Carfagna quella stessa stima che ha motivato in questi anni tutte le mie battaglie politiche”.

 

Un pensiero su “Scafati: Pasquale Aliberti su Cirielli e Carfagna

  1. Ma Aliberti, ma come, hai fatto l’accoppiata Paolino-Lubritto è già la rinneghi ? Ma forse fai cosi perchè sei geloso del fatto che la Carfagna ha scelto Antonio e tu sei restato a piedi. lontano da cirielli lontanissimo dalla carfagna nonostante le tue adulazioni. risultato fuori da tutto e da tutti. santocchio sindaco tu a casa

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