Portaborse… esenti multe?

di Rita Occidente Lupo

 Ancora fa discutere l’episodio verificatosi nei giorni scorsi a San Felice Circeo. Michele Izzo, segretario particolare del coordinatore azzurro campano Nicola Cosentino, denunciato per false dichiarazioni. Le sue scusanti, menzognere! Pur di farsi togliere una multa di 38€, sosta in posto riservato all’Arma, commento sull’auto di servizio, per motivi istituzionali. Un alterco coi caschi bianchi, con parole di troppo. Izzo avrebbe addirittura minacciato interrogazione parlamentare, previa rimozione dell’ammenda. Ancora increduli passanti ed automobilisti spesso, sulla strada, sperimentanti nel corpo di Polizia Municipale, tutt’altro che agenti disponibili. Le generalizzazioni feriscono sempre, ma il caso Izzo darà ancora motivo di diatribare sui privilegi di casta, che alcuni portaborse pretendono di vantare. Il vigile Otello Celletti, disoccupato Albertone, che riesce ad indossare l’uniforme, inflessibile alle regole contro i pirati autoveicolari. Senza lasciar passare politici e faccendieri: ferreo verso tutti! Il grande Zampa, mise sul set una realtà che  già negli anni ’60, urlava di verità. La sua regia, opportunità per andare oltre il perbenismo di ceti privilegiati. Snidando magagne di quanti, usando l’immagine pubblica, vantano un tornaconto politico. Riservandosi un privato tutt’altro che specchiabile. Lo zelante fischietto di Celletti, stronca ogni infrazione. Per Izzo, il riscontro che certi ruoli, non devono bistrattare il codice, anche se stradale! E che  le bugie…hanno davvero le gambe corte, anche se azzurre!