Vallo di Diano: De Lauso, privatizzazione dell’acqua

Con una lettera inviata al Presidente della Provincia di Salerno – on. Edmondo Cirielli, il Movimento politico Autonomia Meridionale, chiede la posizione che l’Ente intende prendere in relazione al sostegno della legge di iniziativa popolare (che ha già raccolto circa 1.500.000 firme) concernente: “ Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico”. La missiva a firma del Presidente del Movimento, Giovanni De Lauso, è stata inviata con raccomandata a/r in data 24 Luglio 2010. In merito De Lauso dichiara: “ Molte province , regioni e comuni italiani hanno dato sostegno all’iniziativa, quella di Salerno manca all’appello. E’ una partita importante quella che si sta giocando in quanto l’acqua è un bene comune dell’umanità, il bene comune universale, un bene comune pubblico, quindi indisponibile che appartiene a tutti e, come tale, non può essere privatizzata come ha fatto questo Governo che il 19 novembre scorso ha votato in Parlamento per la privatizzazione dell’acqua con un voto di fiducia, blindato.  Cerchiamo di sensibilizzare la società civile e coinvolgere il mondo politico – continua De Lauso –  su ciò che riteniamo sia la più clamorosa sconfitta della politica. E’ la stravittoria dei potentati economico-finanziari e delle lobby internazionali. E’ la vittoria delle privatizzazioni selvagge e senza logica, degli affari e del business. Non possiamo consentire alle grandi multinazionali del Nord di mettere le mani anche sulla nostra acqua. Quella della privatizzazione dell’acqua è una scelta che sarà pagata a caro prezzo dalle classi deboli di questo Paese e quindi, come sempre, dai Meridionali in misura molto maggiore, con bollette più care del 30-40% ma, anche e soprattutto, dagli impoveriti del mondo. Siamo convinti, che arrestare i processi di privatizzazione dell’acqua assume, nel ventesimo secolo, sempre più le caratteristiche di un problema di civiltà, che chiama in causa politici e cittadini, che chiede a ciascuno di valutare i propri atti, assumendosene le responsabilità rispetto alle generazioni viventi e future. Ci attiveremo per coinvolgere, oltre al Presidente Cirielli, anche ai Comuni del Vallo di Diano e della provincia di Salerno ai quali chiederemo di indire consigli comunali monotematici in difesa dell’acqua; di dichiarare e deliberare l’acqua bene comune, privo di rilevanza economica; di fare la scelta dell’Azienda pubblica speciale in quanto la nuova legge non impedisce che i Comuni scelgano la via del totalmente pubblico. Invitiamo, infine, tutti i partiti di qualsiasi schieramento e a qualsiasi livello di esprimere a chiare lettere la propria posizione sulla gestione dell’acqua; di farsi promotori di una discussione parlamentare sulla legge di iniziativa popolare contro la privatizzazione dell’acqua, firmata da oltre un milione cittadini. L’acqua appartiene a tutti e a nessuno può essere concesso di appropriarsene per trarne illecito profitto – conclude De Lauso – pertanto,  ribadiamo e sosteniamo quanti ritengono che rimanga gestita esclusivamente dai Comuni organizzati in società pubbliche, i quali, hanno da sempre il dovere di garantire a tutti la distribuzione del bene acqua al costo più basso”.