Atti consiliari: solo errori e cattiva gestione. Ora anche condannati dal Giudice del lavoro!

Ridicoli e incapaci, in soli 4 mesi hanno effettuato oltre 10 variazioni di bilancio, redatto e approvato da loro solo a marzo 2010. Basta vedere gli atti proposti nella seduta del 23 luglio: riportano, per correggerli, gli stessi argomenti del Consiglio Comunale del 14 marzo 2010 (eppure noi vi avevamo avvertiti, continuate pure per la vostra strada …). Partecipare all’ennesima farsa? No! Intimiamo la maggioranza e il segretario generale a rispondere alle nostre interrogazioni e diffide per iscritto ed anche alle stesse sollecitazioni del Prefetto di Salerno: sono esattamente 9 mesi che aspettiamo risposte, altro che le “letterine accomodanti”…! Noi non siamo più disposti ad avallare in Consiglio e negli organismi collegiali atti illegittimi finché non si ripristina la correttezza e il rispetto delle norme. Al Segretario generale e ai funzionari responsabili dei procedimenti rivolgiamo un ultimo avvertimento: la responsabilità a norma di legge è solo degli esecutori. Da oggi sceglieremo altre strade: non si può continuare a gestire “a casaccio” la cosa pubblica, senza copertura finanziaria, senza ordini di servizio, con una gestione impropria del personale (condannati addirittura dal Giudice del lavoro per distrazione di fondi destinati a loro e per attività anti-sindacale) e delle strutture pubbliche e nel frattempo non rispondere alle interrogazioni dei consiglieri comunali nell’espletamento delle loro funzioni. Solo per rendere noto alla cittadinanza di come lo sperpero e le spese improprie abbondino, si prenda come esempio l’ultima farsa dell’asfalto su alcune strade cittadine: con i soldi accantonati da 3 anni da “Città Possibile” volutamente hanno falsato il “progetto integrato” che prevedeva prima gli allacci alle abitazioni sulla nuova rete idrica, costata 2 milioni e 700 mila euro, così come si era fatto per altre strade cittadine (via D’Annunzio, via Firenze, via Alfieri, via F.lli Bandiera, via Gentile, via B. Croce e tante altre) e poi il rifacimento del manto stradale. La struttura tecnica conosce bene perché non si asfaltava il resto delle strade (certamente, poi, via Roma se la potevano risparmiare, erano altre le priorità!). Vedrete nelle prossime settimane quando saranno costretti a rompere il nuovo asfalto per qualche perdita sulla vecchia rete idrica. Questi i consiglieri della “Bellizzi che volevano …”! Tutta una falsa allegria!

Gruppo Consiliare di Città Possibile