Salerno: Memoli, commercio con scarse capacità di recupero

Contrariamente a quanto affermato dal Sindaco di Salerno, il sottoscritto Consigliere Provinciale del Gruppo Misto avv. Salvatore Memoli, ritiene che il futuro del commercio di Salerno sarà grigio e con poche possibilità di recupero delle  identità, in quanto manca totalmente un ragionamento di settore capace di far lievitare le aspettative degli operatori che restano legate al concreto “volume delle vendite”. In più il Consigliere Memoli ritiene  che le millantate opere pubbliche, ivi compresa quella del Crescent, produrrà la nascita di altri poli commerciali in aperta concorrenza qualitativa con quelli esistenti, determinando disparità di trattamenti e di obiettivi strategici. Non si può continuare a raccontare la “favola di Salerno” sulle spalle di chi paga salati tributi senza ricevere nulla in cambio. Cominci, l’Amministrazione Comunale, a valutare l’ipotesi di far risparmiare la Tarsu e consentire l’accesso ai negozi senza l’opprimente vigilanza, che usa metodi e comportamenti, il più delle volte, inutilmente repressivi. Si deve sviluppare una concreta analisi dei comparti commerciali a cui far seguire proposte vere per un a realtà del terziario fortemente compromessa dall’apertura dei grossi centri commerciali. Il suonatore di flauto non incanta le persone con gli occhi aperti che sanno bene che per il commercio non si è fatto nulla.

4 pensieri su “Salerno: Memoli, commercio con scarse capacità di recupero

  1. COMPLIMENTI…. DICIAMOLO QUESTE VERITA’, ORAMAI TANTI DI NOI DEVONO CHIUDERE E DI SICURO SUCCEDERA’. SOLO FAVOLE DA CIRCA VENTI ANNI E POI???? SIAMO ROVINATI E SPERO CHE TANTI MIEI COLLEGHI SI SVEGLINO DA QUESTO SOGNO E CON GLI OCCHI BENE APERTI TUTTI INSIEME FACCIAMO QUALCOSA. E’ DIFFICILE PER TUTTI E QUESTO ANCORA DICE STRONZATE….. MA IMMAGINATE NOI CHE DI MATTINA ABBIAMO IL MERCATO; I SUPERMERCATI; NON SE NE PUO’ PIU’, IO CREDO CHE SE NON RITORNI CON I PIEDI SULLA TERRRA SIAMO DAVVERO FINITI. CARO DE LUCA ORAMAI SEI IL VECCHIO… FATTI DA PARTE FACCI RECUPERARE IL TEMPO PERDUTO.

  2. Tutto vero,perchè il nostro distruttore della nostra città (ossia il sindaco),invece di fare incontri di piazza con persone lecchine e pseudo associazioni che non convincono più nesssuno,per incentivare il commercio non incominci a togliere le striscie blu con i parcheggi a pagamento in zone fuori centro come via L.Guercio,via S.Mobilio dove è diventata solo una zona di passaggio?
    Il tutto aggravato dal cambio del piano traffio.

    Ps: State tranquilli il crescent non si farà!

    Ditemi una gande opera che è stata finita

  3. E’ uba situazione che è , al dir poco, scoraggiante. Il piccolo commercio non tira e rischiaia di mettere al lastrico migliaia di piccole aziente familiari. Fin’anche i mercatini sono finiti a svendere la propria merce con la speranza di poter affrontare le immani spese di gestione. Davvero non se ne può più- a tanta gente , per via della crisi, gli rimangono solo “gli occhi per piangere”. La situazione è davvero poco convingente: Mai osservato che , con l’immane caldo che fà, tanta gente si spaventa di spendere un euro per un ventaglietto. Ma dove siamo arrivati?
    Qualcuno , a modo suo, potrà obbiettare.Ma se porto il mio esempio che ben quindici anni fà percepivo una pensione di un milione di lire al mese ed ora ho la magra soddisfazione di prendere solo 615 euro mensili, mi sapete dire se in quindici anni non vi siano stati aumenti di ogni genere dicosa? A voi la palla pesante da analizzare. Quindi è loggico che il commercio va male. la gente non ce la fa più a sprecare. Si tira la cinchia anche con il provvigionamento alimentare. A mio avviso è una situazione più che insostenibile-

  4. Forse Gianpaolo non legge con sufficiente attenzione gli altri articoli sul giornale per poter dire questo contiene errori. Quando non si può contestare l’idea ci si attacca a tutto. L’articolo di Lembo è uno dei pochi non faziosi ora presenti, peccato che siano sempre meno.
    Clementina

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