Salerno: Giovane Italia, Agovino interviene in merito alla protesta studentesca

In merito al sit in di protesta svoltosi nella mattinata di mercoledì a Piazza Portanova, il Presidente Provinciale della Giovane Italia di Salerno, Giuseppe Agovino,  dichiara quanto segue:“La manifestazione di ieri degli studenti, supportati da alcuni professori, è stata un qualcosa di squallido e di poco credibile: l’Università italiana, vittima troppe volte del potere dei baroni rossi, è ormai allo sfascio e deve essere riformata. Questa onda anomala che si sta infrangendo, ormai da tempo, è solo il frutto di una mentalità sinistroide che danneggia da anni la nostra società.La riforma Gelmini, tanta odiata dalla rete degli studenti e tanto temuta dai baroni, può finalmente dare nuova linfa a tutti gli Atenei: dare più spazio ai ricercatori, cercando di inquadrarli nel tempo definitivamente nella vita dell’Università,ed aumentare il controllo del Ministero e della Corte dei Conti al fine di mantenere il principio di pareggio dei bilanci, sono ad esempio quei punti importanti su cui si poggia la riforma per abbattere gli sprechi e il clientelarismo. Credo infatti che dall’Università debba partire quella rivoluzione culturale del merito che metta al centro del proprio mondo lo studente e le sue capacità accademiche e che elimini definitivamente quello strapotere dato ai baroni rossi che da sempre hanno usato gli Atenei come un qualcosa di personale da sfruttare a loro piacimento; anche a noi ragazzi della Giovane Italia di Salerno toccherà il difficile compito di essere portatori di questa rivoluzione che deve essere intesa per noi come una battaglia generazionale per sgominare definitivamente, anche nell’Università, le ultime sacche di resistenza di una sinistra che troppe volte si è appropriata indebitamente della cultura. Concludo, infine, come già fatto dal Presidente di Azione Universitaria Giuseppe Corrado, invitando il Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Prof. Raimondo Pasquino, ad indire una conferenza stampa per spiegare a tutti gli studenti la sua posizione in merito alla riforma”.