Pontecagnano-Faiano: Pd, dopo il governo Berlusconi, anche Sica mette il bavaglio

Un’atmosfera surreale, dominata dal clamoroso silenzio dei consiglieri comunali di maggioranza durante la massima assise cittadina tenutasi ieri a Pontecagnano Faiano, ha  sollecitato le seguenti affermazioni da parte del coordinamento del Pd: “Dopo Silvio Berlusconi, anche Ernesto Sica usa le armi del bavaglio. Tuttavia i destinatari della sua azione di soffocamento della parola e della libertà sono i suoi stessi alleati, ridotti a presenze meramente accessorie nel luogo in cui esprimere la propria opinione, ed anche il proprio dissenso, non solo è atto auspicabile, ma responsabile e doveroso. Il Partito Democratico, ritenendo inequivocabile questo atteggiamento volto ad assoggettare e manovrare i componenti del Consiglio Comunale in base ad esigenze personali ed estranee al progetto di sviluppo prima prospettato e poi mai realizzato in questa città, denuncia il clima di tensione ed intorpidimento delle coscienze imposto da Ernesto Sica ad alleati ed antagonisti politici, e rinnova al Primo Cittadino l’invito a dimettersi dal ruolo di vertice e guida di questa città, così ingiustamente e pubblicamente denigrata”.

Un pensiero su “Pontecagnano-Faiano: Pd, dopo il governo Berlusconi, anche Sica mette il bavaglio

  1. Io non penso proprio le cose stiano così..Prima di ripetere sempre e comunque senza cognizione di causa, lo stesso slogan di cattivo gusto, “Sica dimettiti”, aspettiamo che la verità dell’inchiesta venga a galla(perchè fin ora si giudica basandosi semplicemente e superficialmente sulla presunta colpevolezza di Ernesto Sica e non mi sembri basti!) e guardiamo al di là del nostro naso, stilando davvero i pro e i contro di questa amministrazione e di chi ne è alla guida…

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