Padula: omaggio agli orfani di guerra
Si è svolta Ieri mattina, nella sfarzosa Sala del Refettorio presso la Certosa di San Lorenzo a Padula, la IV edizione della “La Giornata del Ricordo”, la manifestazione culturale organizzata dall’Associazione “Nuove Idee” di Padula per ricordare il periodo dal 1923 al 1960 quando il monumento certosino è stato adibito a orfanotrofio per gli orfani di guerra, ad opera della fondazione dell’Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia di Roma , promotori della fondazione i due sacerdoti Padre Giovanni Semeria e di don Giovanni Minozzi. Dopo i saluti della presidentessa dell’associazione “Nuove idee” Giuseppina Sorrentino, a presenziare quest’incontro con gli orfani vissuti nella Certosa ci sono state molte personalità politiche, in rappresentanza del Comune di Padula l’Ass. Vitale Franco, l’ingegnere Conservatore della Certosa Gennaro Miccio, il presidente della Comunità Montana Raffaele Accetta, il consigliere regionale Donato Pica, il senatore Alfonso Andria, il Presidente dell’associazione “ex alunni e Famiglie dei Discepoli” Alvaro Vitale e per l’Ordine Famiglie dei Discepoli Don Cesare Faiazza e Don Antonio Giuria, Don Luigi Rossi per la Facoltà di Scienze Politiche di Salerno. Presenti nella Sala del Refettorio della Certosa i numerosi ex alunni dell’orfanotrofio, a rappresentare la parte giuridica e Legale il Dott. Pietro Cusati , Presidente Commissione Tributaria di Salerno ; moderatore del convegno è stato il giornalista Antonio Sica. L’incontro con gli ex alunni dell’orfanotrofio ha vissuto momenti commovente, perché attraverso le loro testimonianze e il ricordo dell’operato dei sacerdoti Padre Giovanni Semeria e Don Giovanni Minozzi, padri fondatori dell’Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia, si sono potuti rievocare momenti e aneddoti che appartengono a un’epoca passata che, oltre alla tristezza per le perdite subite nell’arco di tempo delle due guerre mondiali, ha regalato anche momenti di gioia e condivisione grazie all’opera di sacerdoti e professori volenterosi che hanno dato la possibilità di sopravvivenza, di riscatto e di arricchimento culturale a fanciulli altrimenti abbandonati al proprio destino. Durante l’incontro sono stati ricordati gli orfani che sono venuto a mancare nell’ultimo anno, come Pasquale Setaro e di Padula e Gargiulo Antonio di Napoli. Gli onorevoli Donato Pica e Alfonso Andria hanno ribadito l’importante ruolo, ma anche gli errori, della politica che ha avuto sia nel passato che per il futuro, Invece il Presidente Alvaro Vitale ha ricordati gli anni freddi del Orfanotrofio Certosino, soprattutto gli dopo la seconda guerra Mondiale, la povertà di quegli anni, le gite, le passeggiate della domenica, i pranzi….ma anche il calore umano dei due Padri… in cui è corso la causa diocesana di beatificazione, che ha visto proprio alcuni degli ex-alunni certosini e dei rappresentanti dell’Associazione Nuove Idee di Padula chiamati più volte a Roma per arricchire con le loro testimonianze e i risultati dei propri studi il processo, giunto ormai in dirittura d’arrivo. Don Cesare Faiazza, Don Antonio Giuria, Don Luigi Rossi invece, nei loro interventi hanno ripercorso la nascita (19 Agosto 1919) e le attività dell’Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia, in ambito nazionale e locale, con oltre 25.000 orfani di guerra cresciuti di cui 800-1000 solo alla Certosa. Esposte nel Chiostro antistante il Refettorio, per l’occasione numerose foto dell’epoca che ritraggono i volti di coloro che hanno vissuto per molti anni nel monastero certosino, come una grande famiglia. Alla fine del convegno, chi è uscito dalla Sala ha portato con se, nella mente nel cuore tante cose tra emozioni e ricordi… ci piacerebbe concludere l’articolo con le due frasi programmatiche che i due Padri ci hanno lasciato come testamento Spirituale: A far del bene non si sbaglia mai (Padre Semeria) e Il bene sempre ,dovunque, comunque(Padre Minozzi). Dopo la giornata-ricordo di ieri è impossibile dargli torto.