Pensioni…frodate!

di Rita Occidente Lupo

Riuscire a frodare lo Stato…e ad incassare la pensione anche in presenza d’un decesso. Il caso, avvenuto tempo fa a Lecce: Pedali, 61 anni, un decennio di puntualità allo sportello postale, ad incassare la pensione della madre morta. Circa 150,000€ in tutto. L’inganno, denudato dalla Guardia di Finanza leccese:  fermato l’uomo, per truffa aggravata. Un ennesimo crimine per l’autore, già con precedenti penali svariati. Il danno, non ha comunque imposto ancora il risarcimento della somma percepita. La disamina del misfatto, assurda. I famigerati buontemponi  partenopei, pungolati nella gelosia di mestiere: sorpassati nell’ inventiva. Contributi pensionistici, gap del Paese. Non solo perché sempre più esigui, rispetto al crescente carovita, ma anche per le modalità d’attribuzione. In tanti a non ricevere una pensione, se sforniti dell’età sufficiente a maturarla o perché monchi di requisiti lavorativi. Su questo, tanto da dire, in clima di tagli ovunque: le cesoie per amputare anche gli stipendi parlamentari, rimandano più sterile esibizionismo solidale, che autentico interesse a far quadrare i conti di Tremonti!.