Cava de’ Tirreni: Galdi non ci sta a subire attacchi della maggioranza

Il sindaco Marco Galdi non ci sta a subire attacchi da chi è stato seduto tra gli scanni della maggioranza nella precedente amministrazione e ha dunque gravi responsabilità sulla gestione della città. “Spiace dover rendere edotta la pubblica opinione di due fatti di cui siamo venuti a conoscenza negli ultimi giorni e che ci paiono molto gravi- ha dichiarato il primo cittadino di Cava, prof. Marco Galdi- Il primo: nel contesto del programma comunitario PIU Europa il responsabile di questo  progetto, dirigente del  Comune, ha adottato un crono programma recepito dall’accordo di programma firmato dall’amministrazione Gravagnuolo nel mese di gennaio e comunicato alla Regione  senza concordarlo con i Rup, responsabili unici del procedimento,cioè con i dirigenti comunali che hanno di fatto la responsabilità della spesa.  In questo crono programma si prevede che il Comune entro dicembre deve spendere 8 milioni di euro circa a pena di perdere il finanziamento  del PIU Europa. Se non ché i rup, che di fatto hanno la responsabilità e  la capacità di spesa, non hanno condiviso questo crono programma, e ciò risulta ex  actis in quanto, su espressa richiesta, tanto l’ing. Antonino Attanasio quanto l’ing. Luca Caselli hanno escluso di aver concordato il crono programma e dunque non saranno in grado allo stato di spendere questa somma entro il 31 dicembre 2010. Sussiste dunque una reale possibilità che una parte consistente di questo finanziamento dovrà essere restituita. Nei prossimi giorni ci muoveremo presso la Regione per tentare di riprogrammare opere e crono programma ma certamente questo dato che qui  viene denunciato è di evidente gravità”. Il sindaco continua nel suo j’accuse contro le scelte della precedente amministrazione toccando un altro “nervo scoperto”.“L’altra notizia appresa in occasione dell’incontro con i sindaci della costiera- continua il prof. Galdi-  è che la mancata sottoscrizione da parte della precedente amministrazione dell’accordo di reciprocità sulla mobilità che coinvolge tutti i comuni dell’S.t.s. della Costiera amalfitana ha fatto perdere la possibilità di ricevere importanti contributi da parte della Regione sui temi della mobilità. Cava avrebbe potuto candidare la continuazione del sottovia veicolare, che necessita di circa 41 milioni di euro, per essere completato nel programma dell’accordo di reciprocità e non l’ha fatto perché per ragioni imprecisate il mancato accordo con i sindaci della costiera ci ha visti completamente fuori da questo fondamentale strumento di finanziamento della mobilità.  Si tenterà nei prossimi giorni anche alla luce dell’incontro di lunedì a Napoli col presidente Caldoro di riprendere questo percorso. Ma è certamente inaudito che motivi di contrapposizione personale possano danneggiare una città come Cava facendole perdere la possibilità di attingere a decine e decine di milioni di finanziamento.