Mercato San Severino: presentato il libro di Giuseppe Rescigno

Sabato 8 maggio, presso la sala Consiliare del Palazzo Vanvitelliano, è stata presentata l’ultima pubblicazione del Prof. Giuseppe Rescigno, “Da Pulcinella a Galileo. Esperienze di Teatro Ragazzi”, patrocinata dall’Amministrazione Comunale. Erano presenti, oltre all’autore, la giovane sanseverinese Ester Botta, attrice della serie tv “Un posto al sole”, l’Assessore Comunale alla Pubblica Istruzione ed alle Politiche Culturali Assunta Alfano, il dirigente scolastico della scuola media inferiore “S.Tommaso d’Aquino” Cinzia Vicinanza, ed il direttore artistico del “Teatro delle arti” di Salerno, Gaetano Stella. In sala, erano presenti tanti alunni della scuola media.“Il teatro – ha detto l’Assessore Alfano – è un’espressione antica e nobile della cultura, che consente di esprimere creatività e fantasia. Affinché possa correttamente inserirsi nella scuola, occorre che vada inteso non quale attività ricreativa o di svago, ma quale banco di prova di una didattica attenta ai bisogni spontanei dell’allievo e, nello stesso tempo, attraverso una programmazione finalizzata al raggiungimento di obiettivi definiti e significativi, tenendo presente che, più che al risultato, occorre puntare su strumenti, metodi, strategie…insomma, sul processo per conseguirlo”. “Leggendo l’opera del prof.Rescigno – ha detto Vicinanza – mi sono resa conto di essermi persa tante cose, non essendo stata in servizio presso la scuola negli anni scorsi. Il nostro è un istituto ricco di tante professionalità ed umanità. Il teatro stimola la creatività ed i talenti, è un luogo in cui si apprendono regole ed il rispetto per gli altri. Spesso, si fa recitare chi lo sa già fare, sarebbe opportuno far emergere anche i ragazzi timidi”. “Sono legato al prof.Rescigno” – ha spiegato Gaetano Stella – “da un’amicizia antica, fatta da stima ed affetto reciproci. Gli riconosco una grande determinazione nei suoi progetti, che non lo fa fermare di fronte agli ostacoli. Ha portato il teatro a scuola prima degli altri, precorrendo i tempi. Il teatro è la possibilità di sentire la vita, fa bene a chi lo fa e a chi lo riceve”.“Il volume” – ha spiegato il Prof. Rescigno, responsabile del L.E.A., “Laboratorio di Educazione Ambientale” del Comune di Mercato S Severino“ – è una raccolta di testi teatrali elaborati in momenti di scuola attiva, con l’obiettivo di arricchire l’attività didattica con un’esperienza innovativa, ma, soprattutto, per comunicare dei temi storico-sociali con un mezzo alternativo e la partecipazione diretta dei ragazzi. I testi teatrali, scritti e rappresentati tra il 1989 ed il 1995, sono cinque. I primi tre hanno per protagonista Pulcinella, personaggio popolare ed emblematico, prescelto per affrontare altrettante piaghe sociali: la camorra, l’emigrazione e la malapolitica. La scelta di Pulcinella non è casuale. Seppure appaia, a volte, come un servo sciocco ed ignorante, non gli fanno difetto l’arguzia ed una concezione filosofica della vita tipicamente popolare. Ci è sembrato, insomma, il solo in grado di mediare, in modo ingenuo e furbesco, come è tipico del personaggio, temi di denuncia veri, drammatici e di grande attualità”. Gli altri due testi, affrontano temi storici. “Il primo, “Quei maledetti Normanni!, – ha aggiunto Rescigno – verte sul passaggio dalla dominazione longobarda a quella normanna nel Principato di Salerno. Le donne, i cavalieri, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese sono gli ingredienti di una storia vera che ragazze e ragazzi hanno vissuto da protagonisti. Una lezione di storia inusitata nei luoghi, nei tempi e nei modi per rievocare un momento eroico di una provincia opulenta del Mezzogiorno d’Italia”. L’altro testo, “Galileo, messaggero delle stelle”, propone la vicenda umana e, allo stesso tempo, drammatica dello scienziato pisano. Una drammatizzazione che vuole essere insieme affresco di un’epoca e profilo intellettuale, viaggio nell’Europa della Controriforma e nell’Universo che si apre allo sguardo degli uomini: dalle buie sale dell’Inquisizione alle luminose orbite dei pianti. In conclusione, c’è stato un breve intervento di Ester Botta: “sono un po’ imbarazzata – ha detto – nell’essere madrina di una manifestazione che si fa nella mia città. Comunque, sono l’esempio di un’attrice che tramite l’esperienza teatrale vissuta alla “S.Tommaso” ha deciso di fare questo mestiere. Con l’esperienza fatta insieme al prof.Rescigno, ho potuto appassionarmi al teatro”. In conclusione, Ester ha letto, in vernacolo, alcuni passi dell’opera di Rescigno.