Strada Provinciale Aversana: mancata apertura per protesta civica

Su molti quotidiani sono comparsi alcuni articoli riferiti alla Strada Provinciale Aversana e alla sua  mancata apertura. Ho letto che sarebbero sorti comitati spontanei per chiedere l’apertura del tratto che da Via Magellano conduce  a via Lago Laceno. E’ evidente che la scarsissima informazione di molti residenti e della stampa, unitamente al probabile silenzio delle istituzioni crea qualche problema di informazione. In realtà  la strada Aversana  in Via Lago Laceno è stata fermata ripetutamente dall’azione incisiva di alcuni proprietari residenti che hanno costretto la Provincia a riconoscere gravi difetti di procedura. Per evitare un probabile giudizio negativo del Tar , dopo sospensione da parte della Provincia è stato cercato e stipulato un oneroso accordo molto dettagliato con riduzione dell’esproprio e la costruzione di opere e infrastrutture. Una delle richieste esaudite è stata tra l’altro il completo interramento delle linee ad alta tensione e media tensione con la costruzione di una nuova cabina elettrica e la eliminazione dalla zona di tutti i conduttori aerei e pali che incidevano su Via Lago Laceno. Tali lavori sono in esecuzione, purtroppo molte delle opere costruite sono state e sono ancora oggetto di contestazione e sembra da perizie effettuate che esistono diversi problemi con ingenti  danni arrecati ad alcune  proprietà. Non ultimo si segnalano spiacevoli episodi  che hanno prodotto un procedimento penale di non lieve entità.

Dott. Vincenzo Petrosino

 

 

 

 

 

 

2 pensieri su “Strada Provinciale Aversana: mancata apertura per protesta civica

  1. Attualmente alcuni proprietari, molto indispettiti dal modo con il quale sono stati eseguiti i lavori della strada Aversana ,probabilmente dall’alto l’ordine era quello di terminare l’opera al più presto, hanno chiamato in giudizio la Provincia la RCM costruzioni di Sarno e il Consorzio destra Sele.Non dimentichiamo che per effettuare poco più di 1 km ci sono voluti oltre due anni. Non sembra tra l’altro che siano state versate le indennità di esproprio a coloro che hanno stupidamente firmato la cessione dei terreni, tra l’altro tutta la procedura degli espropri è stata a dire poco strana. La stessa Provincia non avrebbe mai ceduto tanti soldini ad alcuni proprietari e ristretto gli espropri e “Spostato con grande onere finanziario linee elettriche” se messa alle strette da ” qualche Santo ” non avesse messo le carte al posto giusto consentendo, se si fosse andato in giudizio , al tar di bloccare l’opera per evidenti difetti di procedura…

    Vedremo cosa accadrà in sede civile e penale e di quali personaggi è la colpa di tutto ciò.—i mandanti…….

  2. Coloro che hanno seguito la vicenda della progettazione ed esecuzione maldestra della strada Aversana attraverso i numerosi articoli che ho scritto sulla stampa…articoli che la Provincia intelligentemente ha fatto finta di ignorare…conoscono che avevo ampiamente pre annunciato i gravi incidenti e decessi, anzi avevo addirittura scritto che ci sarebbe stato ” il salto della rotatoria ” e così appunto è accaduto! Adesso sui guai causati dai progettisti ed esecutori e sulle morti ed incidenti… cavalcano tutti per guadagnarsi un posto al sole dell’elettorato. Mi spiego: dopo che tutti ciecamente hanno realizzato un opera terribilmente disastrosa e approssimata… alcuni politici furbamente cercano di usare la pericolosità già ampiamente denunciata e conosciuta per fare vetrina del loro impegno a favore della messa in sicurezza!!!
    Prima hanno fatto i sordi….poi sono diventati muti….adesso cavalcano quello che già conoscevano per fare i belli e magari dire: vedete cittadini adesso abbiamo reso sicura l’opera!insomma stanno facendo la riabilitazione da sordo-muti!

    Io sorrido e rido…….di cose sulla stampa ne ho scritte tante, sono in attesa di alcuni sviluppi da parte della magistratura per poi raccontare …la storia …..al momento giusto.

    Per il momento COLGO COME OGNI ANNO L’OCCASIONE PER FARE TANTI AUGURI A TUTTI E ….vi invito alla lettura del mio ultimo articolo comparso da più parti…. e che molti dovrebbero leggere………”Insegnamenti di Vita”

    Da cronache del mezzogiorno e altri quotidiani 24/10/2010
    Da cronache del mezzogiorno e altri quotidiani 24/10/2010

    “ Insegnamenti di vita”

    Da qualche tempo, siamo abituati a leggere e ascoltare storie tristi di omicidi, violenza, suicidio, e ogni tipo di brutalità. Sembra che le nostre vite siano tutte scandite da questi fatti di cronaca e spesso quale diversivo, ormai per molti, non c’è altro che l’emulazione della stessa violenza , la curiosità morbosa di andare sui luoghi dei fatti per fotografare i risultati della nostra profonda decadenza morale , affettiva e comportamentale.. Spesso la presunzione, la voglia di primeggiare sugli altri , il desiderio di possesso, il pensiero di possedere un finto potere e l’arroganza di affermarlo “ci rende simili agli animali”….e spesso parliamo di …belve! Allo stadio si genera violenza, sul lavoro si generano conflitti violenze e soprusi, anche i parlamentari litigano e spesso violentemente. Litigano i padri con i figli , i figli ammazzano i padri e viceversa, gli amici si tradiscono e spesso si sotterrano… La strada è spesso teatro dei fatti più strani e incivili , spesso ancora usiamo la parola “ bestia” per indicare comportamenti anomali. Si litiga nella casa “ del grande fratello” si litiga “all’isola dei famosi” e in diretta tv, certamente esempi eclatanti di scarsa trasmissione di contenuti validi di insegnamento. Certo, mi viene da riflettere sulla parola “ Animale”, bestia…. belva… che spesso usiamo quando un comportamento è anomalo. Queste parole possono offendere una categoria che purtroppo non può scrivere su un quotidiano e che merita almeno un tentativo di difesa. Vi racconto la storia di una “ bestia ” anzi di due “ Animali tutt’ora viventi ”. Nel gennaio dell’anno 2008 mentre mi aggiravo tra i monti del….., tra la neve e sotto dei rovi intravedo un qualcosa che si muoveva. Incuriosito e nonostante nevicasse, arrampicandomi sulla scarpata innevata, entro in contatto con “ la bestia ” anzi all’ora la bestiolina. Un tenero piccolo batuffolo di qualche mese inserito profondamente in una cavità naturale coperta da arbusti spinosi. Fu vano qualsiasi tentativo di avvicinamento e contatto con la “ bestiolina ” e nonostante la mia grande capacità di relazionarmi con gli animali non mi è stato mai possibile negli ultimi anni avvicinarmi a “ Lupo ” .Questo è il suo nome, “ lupo ” un cane abbandonato dall’uomo e vissuto in cattività tra i monti e che non mi ha mai consentito un contatto che superasse una distanza di trenta centimetri. Ho cresciuto lupo in cattività sui monti dov’ è nato, la “ bestia ” mi ha dimostrato sempre il suo affetto rispondendo a qualsiasi ora del giorno o della sera al mio richiamo… Osservando il suo comportamento ho visto la sua nobiltà di animale libero e fiero, ma specialmente il suo altruismo e desiderio di aiutare i suoi simili. Su questi monti molti “Uomini”e “ donne” non bestie…ma uomini e donne appunto , usano portare i cuccioli e i cani indesiderati. Spesso usano abbandonarli come fanno “ con i bambini nei cassonetti ” in piena montagna .Molti di essi muoino o vengono feriti dalle auto. Lupo… non so come fa ma ha sempre cercato di accogliere i suoi simili e proteggerli. Non è stato mai indifferente nel vedere un suo simile ferito , l’ho trovato una volta seduto accanto ad un cane morente mentre cercava di accudirlo. In questi anni ha perso molti amici per vari incidenti. Forse ho assistito in questi anni “nelle vicinanze della giungla della città di Salerno” al vero comportamento di “ una bestia ” alle coccole che faceva e ha fatto alla sua compagna e a tante manifestazioni di affetto e amore. Ecco, come tutte le storie anche lupo crescendo ha messo su famiglia accogliendo una splendida cucciola abbandonata di lupa nera, che ha protetto, e alla quale ha insegnato i pericoli della montagna e delle strade . A “ LEI ” ha probabilmente insegnano che è molte meglio stare alla larga dal genere umano, da quelli che camminano su due zampe e decidono spesso della vita anche degli animali… Lupa nera è diventata adulta e…quale cosa più bella poteva accadere se non un parto di otto cuccioloni in un posto segreto, scavato con le zampe e con l’amore di “ bestie ” in un profondo cunicolo che io ho trovato sulle pendici di un castagneto. Non so quanto tempo hanno impiegato per costruire quella profonda e ingegnosa tana che io “ ho profanato” e che ho cercato per giorni tra i castagneti in fermento per la raccolta. Ho visto davvero cos’ è l’amore guardando negli occhi questi due “ animali ” . Non mi capitava da molto tempo con gli uomini! Ho capito che mi permettevano per la prima volta di avvicinarli, perché avevano bisogno di aiuto, mi hanno permesso di affacciarmi alla tana e attirare a me i cuccioli per sfamarli. Come uomo sento il bisogno e la necessità di non raccontare il segreto della tana “ delle bestie ” sui monti…. Continuo a recarmi sulle montagne senza lasciare traccia come “ un uomo ” e da questo contatto e dagli sguardi e dalle leccatine di questi cuccioli frutto dell’amore di una storia incredibile di due “ animali solitari ” , penso e sono certo di aver imparato molto di più di quanto vedo osservo e vivo quotidianamente nella mia vita quotidiana professionale e di relazione con gli altri. Grazie “ bestie ” .

    Dott Vincenzo Petrosino
    Oncologo Chirurgo

    Da Cronache del mezzogiorno e altri del 22 agosto

    http://www.ilpaesenuovo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=7054:incidente-mortale-salerno-lintervento-del-dr-vincenzo-petrosino&catid=70:Attualita&Itemid=122

    http://www.cilentonotizie.it/dettaglio/?ID=5618

    • Purtroppo come ho gia ampiamente scritto in passato,la strada litoranea è una strada ad altissimo rischio di incidenti mortali.
    Non ho mai pensato che solo in seguito a decessi qualcuno dovesse davvero sedersi davanti a qualche tavolo e … prendere decisioni risolutive.
    In litoranea, zona che conosco perfettamente in quanto residente da oltre 22 anni, esiste da sempre un ridicolo limite di velocità di 50 km , mai osservato e che serve a mettere l’anima in pace alle istituzioni… Spesso ho provato a mantenere quella velocità ( che di solito osservo ) ma sollevo proteste da parte di chi mi precede, sorpassi azzardati con maledizioni, e qualche volta sono anche stato superato da auto delle forze dell’ordine!
    A tutti è evidente che la pista ciclabile” il fiore all’occhiello della Provincia di Salerno” , la pista ciclabile più lunga d’Italia
    inaugurata anche da Bassolino in bicicletta e difesa anche da importanti giornalisti, nulla è che un aborto informe, neppure un parto pretermine.
    Non è usata da nessuno, è in grave stato di abbandono , in inverno viene praticamente inondata da fango sabbia e detriti, in questi periodi è frequentata solo da passanti…e qualche bella prostituta. Diciamo che è almeno un marciapiede! Io non ho mai visto ciclisti!!
    Questa opera d’arte da qualche miliardo di vecchie lire, ha ristretto la carreggiata rendendo la via litoranea molto più pericolosa, inoltre specie di notte offrendo protezione alle prostitute diventa pericolosa perchè coloro che cercano il piacere in famosa ” Costa sud ” rallentano spesso anche improvvisamente e magari ripartono dopo fallita contrattazione del prezzo o ” errata visione di finta bellezza o sesso non adatto alle proprie abitudini !
    Nessuno ha mai pensato che sarebbe stato il caso di allargarla di qualche metro zona monti e fare indietreggiare le molte strutture abusive e baracche varie? Forse ne sarebbe venuta fuori una strada più larga, sicura e bella , magari con una divisione delle due corsie di marcia.
    Tutto ciò non prescinde però dalla consapevolezza che specialmente oggi l’indisciplinatezza degli automobilisti è davvero eccezionale, pertanto ho sempre caldeggiato nelle sedi opportune un controllo “ vero” da parte della polizia.
    Invece… qualche geniale mente, temo la stessa o le stesse della pista ciclabile…hanno preferito costruire a circa un kilometro dalla litoranea una strada parallela; ” La strada Aversana ” anche qui trattasi di una strada che io ho definito sempre ” strada senz’anima ” nata per eliminare il traffico dalla strada litoranea…sic! e per rendere più sicuri i trasporti. In realtà dalla sua apertura, sempre con limite di velocità 50km e in qualche punto 70km!!! si sono avuti decine di incidenti, le auto sfrecciano a velocità che superano i 100 km si sorpassa in terza quarta fila e i politici che hanno inaugurato questa ulteriore “opera Pia” vengono a dire che hanno aumentato la sicurezza. Temo che avvenga presto quello che io definisco “il salto delle rotatorie”. Inoltre chi vive in zona conosce che ormai basta un qualsiasi incidente su una delle due strade per creare ingorghi tremendi. Il bello dovrà accadere quando la tangenziale avrà diretta uscita sull’Aversana gia chiaramente insufficiente a contenere il traffico attuale . Chi vive in zona vede solo auto che corrono come pazzi cercando di colpirsi!!! Chi conosce e vede i pericoli di queste due opere grandiose , prega solo che qualcosa non accada a lui alla sua famiglia e a chi vuole bene. Per tutti gli altri ci deve pensare La Provincia di Salerno che con i suoi bravi progettisti e dirigenti, prima di costruire ” aborti ” dovrebbe venire a vivere i luoghi e capire cosa sta costruendo.
    Soluzione? penso che ci saranno altri decessi e feriti. A mio giudizio la Provincia di Salerno non dovrebbe pensare a fare un’isola pedonale in litoranea, bensì dovrebbe semplicemente ammettere che la precedente amministrazione ha combinato stupidate progettuali, dovrebbe non spendere soldi per aggiustare la pista ciclabile ma per …Demolirla!!! Tutti inoltre dovrebbero riportare la legalità nella zona, prendere qualche metro di terreno per allargare questa arteria ( spesso sono opere abusive ) e aiutare così anche la ” Strada Aversana ” ormai costruita e tristemente già teatro di gravi incidenti.
    Di sassi ne ho buttati tanti, di cerchi ne ho visti pochi…oggi è deceduto un poliziotto…loro sanno cosa accade in quelle zone…qualcuno di loro vorrebbe lanciare qualche sasso? o dobbiamo attendere un decesso illustre?

    Dott.Vincenzo Petrosino
    ( Oncologo Chirurgo )

    http://www.youtube.com/watch?v=Cq6oM21i4As

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