Sicurezza stradale, Vaccaro, interrogazione al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sulla pericolosità della Bussentina

Lorenzo Peluso

Ad interessarsi del problema è stato il neo rieletto Consigliere regionale Donato Pica che ha sollecitato l’on. Guglielmo Vaccaro ad intervenire presso la Camera dei Deputati depositando nella giornata di ieri un’articolata interrogazione parlamentare dove si denuncia lo stato di pericolosità della principale arteria di collegamento tra la A3 Salerno Reggio Calabria e la Costa Cilentata. La variante Bussentina considerata una strada a scorrimento veloce presenta un’infinità di insidie e di pericoli che negli anni hanno causato decine di vittime. Ultimi in ordine di tempo i due piccoli fratellini di Sanza di appena due e sette anni periti nel grave incidente verificatosi alla vigilia di Pasqua all’altezza del distributore di carburante, in direzione sud, a pochi chilometri dal centro abitato. Una storia lunga e controversa quella della variante Bussentina che dopo circa trent’anni di lavori ha visto il suo completamento nel 2007. Alla cerimonia di inaugurazione tenutasi il 7 luglio dello stesso anno erano presenti anche l’allora Ministro delle infrastrutture Antonio Di Pietro ed il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci. Un primo tratto da Policastro Bussentino a Caselle in Pittari fu inaugurato in precedenza alla fine degli anni ottanta. Si e poi proceduto, a distanza di circa vent’anni, a completare l’arteria nel tratto Caselle in Pittari lago Sabetta – Buonabitacolo. Da allora, nel solo ultimo tratto, circa 15 chilometri, si sono contati decine di incidenti stradali gravissimi e, soprattutto, numerosi morti. Basti ricordare le tre giovani vite spezzate nella notte del 31 agosto del 2008 nel grave incidente avvenuto presso lo svincolo di Buonabitacolo; tre ragazzi di 22, 23 e 25 anni trovarono la morte impattando violentemente con la loro auto sul guardrail. Troppe le circostanze pericolose alle quali vengono esposti gli automobilisti in transito per e dal Golfo di Policastro. A leggere attentamente l’interrogazione dell’On. Vaccaro finiscono sotto accusa ad esempio gli svincoli di Morigerati-Sicilì e Torre Orsaia. Si legge nell’interrogazione: “la principale arteria di collegamento tra il golfo di Policastro e l’autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria è da sempre considerata strada statale a rischio, in primo luogo, per i numerosi innesti cosiddetti «a raso». L’uscita di Morigerati – Sicilì, in primo luogo, oltre a trovarsi in piena curva, è priva di corsia di accelerazione, così come lo svincolo di Torre Orsaia, il quale non presenta alcuna corsia di accelerazione o decelerazione. Quest’ultimo inoltre, in direzione Nord, consente addirittura l’attraversamento della carreggiata”. Sotto la lente d’ingrandimento anche le condizioni del manto stradale soggetto a numerosi smottamenti e fratture dell’asfalto che causano pericolosissimi avvallamenti lungo le carreggiate soprattutto nel tratto Caselle in Pittari Policastro Bussentino. Infine l’interrogazione chiede conto al Ministro Scagliola della necessità di verificare la legittimità dell’iter seguito per il rilascio delle autorizzazioni da parte del Compartimento ANAS che hanno consentito l’apertura di molteplici accessi privati dislocati sulle diverse carreggiate della suddetta variante. Si attende ora di conoscere la data stabilita per la discussione a Montecitorio dell’articolata interrogazione presentata da Vaccaro e quindi le decisioni che il Governo intenderà adottare al fine di individuare mezzi e strumenti idonei a garantire la sicurezza e l’osservanza del codice della strada lungo tutto il tratto della variante strada statale 517 Bussentina.