Salerno: Carabinieri, custodia cautelare

Nella giornata di ieri, a Salerno, a Napoli, a Cuneo e ad Ancona, i Carabinieri del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo di Salerno hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno e richiesta dalla Direzione Distrettuale Antimafia coordinata dal Procuratore Dr. Franco Roberti, nei confronti di Biagio Giffoni, Antonio D’Agostino, Antonio Palatucci, Giuseppe Pagano e Salvatore Nigro, tutti esponenti di spicco del clan camorristico “Pecoraro – Renna”, operante nella piana del Sele e nell’hinterland salernitano, ritenuti responsabili, a vario titolo, di estorsione, violenza privata, minaccia, porto e detenzione illegale di armi, tutti reati aggravati dall’aver commesso il fatto avvalendosi del metodo mafioso. Le complesse ed articolate indagini avviate all’indomani dell’efferato omicidio Giuseppe Esposito e dei tentati omicidi di Giuseppe Longo e Demetrio Trimarco, consumati nell’anno 2002, hanno consentito, già nel 2007, di identificare tutti gli autori dei fatti di sangue e di deferire all’Autorità Giudiziaria 48 persone, tra le quali anche gli odierni arrestati, tutte coinvolte nello scontro armato tra due opposte fazioni criminali facenti capo rispettivamente a Giuseppe Esposito e Domenico Frasca. Nell’ambito della medesima attività investigativa, i militari del Nucleo Investigativo hanno anche raccolto inequivocabili elementi di prova a carico di Giffoni, D’Agostino, Palatucci, Pagano e Nigro, in ordine ad una proficua attività estorsiva posta in essere in danno di una grossa azienda agricola di Battipaglia, il cui provento occorreva per finanziare i traffici illeciti del clan di appartenenza. Il Palatucci è stato tratto in arresto nei pressi della sua abitazione salernitana, mentre ai restanti quattro il provvedimento cautelare è stato notificato nei luoghi di detenzione dove si trovano ristretti.