Sala Consilina: Pd, Vaccaro per il trasferimento dell’Agenzia delle Entrate

L’onorevole Guglielmo Vaccaro su proposta del Consigliere regionale Donato Pica con una interrogazione ha chiesto al Governo italiano di sospendere il trasferimento dell’area di controllo e accertamento dell’Agenzia della sede di Sala Consilina a Salerno. “Si chiede Se il Governo, considerati gli evidenti disagi che comporterebbe il trasferimento dell’area di controllo e accertamento della locale agenzia di Sala Consilina alla direzione provinciale di Salerno, intenda comunque chiedere di dare attuazione all’articolo 5 del regolamento di amministrazione dell’Agenzia delle entrate; e se stante la suddetta decisione sul trasferimento, il Governo intenda quantomeno consentire, in regime di proroga, la permanenza e l’attivazione dell’area di controllo e accertamento dell’Agenzia presso la sede di Sala Consilina”. Così si chiude la richiesta dell’onorevole Vaccaro presentata alla Camera dei deputati, in merito all’istituzione di uffici operativi di livello provinciale – direzioni provinciali – che, nell’arco di un biennio, dovranno subentrare agli uffici locali, assorbendone le competenze. Il nuovo regolamento prevede che l’area di controllo e accertamento della locale agenzia di Sala Consilina (Salerno) verrà trasferita presso la attivanda direzione provinciale di Salerno e sarà articolata in un unico ufficio controlli e in sette uffici territoriali ubicati presso le sedi degli attuali uffici locali; “Le conseguenze di tale trasferimento – spiegano Vaccaro e Pica – si rifletteranno inevitabilmente in modo negativo, comportando effettivi disagi, sui contribuenti e sui professionisti che li assistono, stante, in particolar modo, la distanza effettiva del circondario giudiziario del tribunale di Sala Consilina dalla sede dell’agenzia provinciale di Salerno – per alcuni comuni oltre 100 chilometri. L’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Sala Consilina (Salerno) si è riunito in data 23 febbraio 2010, per un consiglio dell’ordine straordinario, convocato al fine di dibattere del trasferimento in atto”. Da qui l’interrogazione e la richiesta della proroga del trasferimento.