Pagani: Associazione Andrea Tortora contro chiusura ospedale

Allarme Andrea Tortora, l’Associazione delle Libertà del comune di Pagani si schiera ufficialmente contro l’attacco al nosocomio cittadino. Secondo le nuove disposizioni che in questi giorni sta preparando il sub commissario alla sanità campana Giuseppe Zuccatelli, il destino dell’ Andrea Tortora situato nella cittadina alfonsiana sarebbe segnato: l’ospedale, infatti, verrà definitivamente accorpato all’Umberto I di Nocera Inferiore e l’intero edificio verrà chiuso. Il tutto rientra nella politica della razionalizzazione delle risorse sanitarie territoriali, che prevede anche la chiusura di altre strutture ospedaliere quali quella di Cava e di Scafati. L’Umberto I di Nocera Inferiore potrebbe, secondo le ultime disposizioni, essere dotato di 5 posti letto in più rispetto a quelli presenti, ma tutto ciò potrebbe portare non pochi disagi all’utenza, in primis quella paganese. E l’Associazione delle Libertà fa sentire il proprio dissenso.«Il cittadino paganese – ha dichiarato in particolare Renato De Luca, fisiatra esperto in medicina riabilitativa di Salerno – deve capire che si sta verificando un vero e proprio attacco contro l’ospedale di Pagani. Il nuovo piano sanitario che il sub commissario Zuccatelli sta portando avanti prospetta un destino poco roseo per le strutture ospedaliere presenti nell’agro. Il destino dell’Andrea Tortora sembra appeso ad un filo, in quanto Zuccatelli vorrebbe accorparlo all’Umberto I di Nocera Inferiore. Si perderanno i posti letto dell’ospedale paganese in virtù di appena 5 posti letto in più per quello nocerino. Allora io mi chiedo: e tutti i milioni di euro spesi per l’Andrea Tortora? Gettati al vento? Quella struttura che fine farà? Chiusa, abbandonata? Tutti gli ospedali devono assicurare le prestazioni di medicina d’urgenza. Io, da paganese, devo sapere che se accuso un dolore toracico e sto andando incontro ad un infarto, devo correre automaticamente a Nocera Inferiore. Imbottigliarmi nel traffico, e arrivare lì quando magari per il mio stato di salute non ci sia più nulla da fare. Pagani non può perdere tutto.» Sulla stessa scia il presidente dell’AdL Francesco Ianniello:«Chiudere l’Andrea Tortora è inconcepibile – ha detto – Sono state fatte battaglie continue, annose. Si è parlato di ospedale “fiore all’occhiello” del territorio, di “punto di emergenza”, di “dipartimento di assistenza generale” e poi di “polo oncologico”. Ora ci troviamo di fronte al rischio che tutto venga distrutto. L’AdL è già impegnata in iniziative e questioni sociali, e siamo pronti a batterci anche in questo caso. Ingiustizie simili vanno fermate prima che si verifichino.» Al loro fianco, Massimo D’Onofrio, presidente del consiglio comunale paganese:«Questa non è una battaglia tra ospedali. Tutti sono importanti, ma a noi (e a me in primis) interessa che quello di Pagani sia rafforzato. Il pronto soccorso va potenziato, va funzionalizzata l’intera struttura. Non possiamo pensare che Nocera possa assistere anche Pagani.»

Giuliano Grimaldi