Bonus gas: il 30 aprile scade la domanda

Sergio Barletta

 

Oggi, la nostra attenzione è rivolta al cosiddetto “Bonus Gas” in quanto il 30 aprile prossimo scade il termine per presentare domanda con effetto retroattivo anno 2009 per le famiglie in difficoltà economica o numerose.  Infatti, dal mese di maggio, si potrà fare richiesta per il periodo di mesi dodici dalla presentazione della domanda. Per richiedere il beneficio, occorre presentare apposta istanza e consegnarla al proprio Comune di residenza o altro istituto eventualmente designato dal Comune. La modulistica è reperibile sia presso i Comuni o sui siti internet del Ministero dello Sviluppo Economico e dell’ANCI. Il bonus annuale per l’anno 2010 varia da un minimo di 26 euro ad un massimo di 236 euro per le famiglie con oltre  quattro componenti. Nei primi quattro mesi sono circa 300 mila le famiglie che hanno richiesto il bonus gas che tra l’altro è cumulabile al bonus elettrico. Questi incentivi Bonus gas e Bonus elettrico, rappresentano uno strumento di politica sociale introdotto dal Governo ma che ha visto la collaborazione di altri enti quali l’autorità per l’energia elettrica e il gas, l’Anci e la Cassa conguaglio per il settore elettrico, la quale è un organismo pubblico che gestisce e controlla i flussi economici a copertura del bonus elettrico e del bonus gas.Nello specifico, il bonus gas permette uno sconto annuo del 15% circa al netto delle imposte sulla bolletta del gas e  si riferisce esclusivamente a quello metano quindi non alle bombole per l’abitazione di residenza. Hanno diritto al bonus tutti i clienti domestici con un contratto di fornitura diretto o condominiale, se in presenza di un indicatore ISEE non superiore a 7500 euro, o non superiore a 20 mila euro nel caso di famiglie numerose (oltre 3 figli a carico). L’ISEE non rappresenta il reddito personale ma è un indicatore che permette di monitorare la condizione economica della famiglia.Il Bonus ha validità annuale. La richiesta di rinnovo potrà essere inoltrata due mesi prima della scadenza anche per comunicare eventuali variazioni che possono determinare un cambio di indicatore.  A tutti coloro che hanno sottoscritto direttamente un contratto di fornitura gas, il bonus per i prossimi dodici mesi sarà riconosciuto attraverso una deduzione dalla bolletta gas.  Coloro che hanno un impianto centralizzato e non un contratto diretto possono ritirare il bonus presso gli sportelli delle Poste Italiane attraverso  lo strumento del bonifico domiciliato. Il bonus è determinato ogni anno e come abbiamo già detto il valore è differenziato per: a) tipologia di utilizzo del gas, b) il numero delle persone;  c) per zona climatica. L’Italia è stata suddivisa in cinque fasce climatiche prima AB, seconda C, terza D, quarta E, quinta F.  A titolo di esempio, una famiglia di tre componenti che ha diritto al bonus ed usa il gas per cottura cibi più’ acqua calda e riscaldamento, potrà ottenere per l’anno 2010 di 164 euro se si trova a Belluno (zona F) di 129 euro ( Torino, Milano, Bologna, l’Aquila zona E), di 103 euro ( Firenze e Roma zona D) di 78 euro (Napoli e Bari zona C) 62 euro ( Palermo zona climatica A/B). In conclusione, è da precisare che anche per il bonus gas analogamente al bonus  elettrico è prevista la mortalità totale e gratuita nel senso che esso viene riconosciuto indipendentemente dal venditore con il quale è attivo il contratto di fornitura e quindi anche nel caso di cambio di fornitore, cosi come nel caso di cambio della residenza del cliente che h presentato la domanda di beneficio.