Salerno: Domenica medievale con la Fiera del Crocifisso

 Domenica 25 aprile, Salerno vivrà una vera e propria festa medievale con la Fiera del Crocifisso ritrovato 2010. Con lo slogan “Storia e magia” tutto il centro storico sarà interessato dall’esibizione di 150 artisti di strada: menestrelli, giocolieri, giullari, cantastorie, statue viventi, funamboli, trampolieri, fachiri mangiafuoco, messeri e dame in abiti d’epoca. In particolare piazza Abate Conforti sarà trasformata in un mercato dell’anno Mille. Il gruppo storico medievale Monteriggioni di Siena ricostruirà un vero mercato medievale, tra commercianti e villici, uomini d’armi, cavalieri e saltimbanchi, tutti insieme ad evocare sogni d’altri tempi. Artisti di strada maghi giullari ed artigiani sono protagonisti di storie mirabili e affascinanti, pronti a contribuire alla realizzazione di manifestazioni dove il teatro, la musica il combattimento d’armi e la vita del borgo medievale sono veri protagonisti. I falconieri, seguendo l’antica arte di Federico II di ammaestramento degli sparvieri del cielo, faranno esibizioni con i falchi, mentre sui banchi si lavoreranno i prodotti come nei primi dieci secoli della nostra storia. Si potranno ammirare gli abiti del tempo e ascoltare le musiche che allietavano le giornate medievali. Ci saranno i banchi del fabbro, quelli dell’argentiere e dell’armiere che farà vedere come si realizzano una maglia di ferro ed un’armatura. Reduce da tournee in mezza Europa, l’ensemble “La Symphonia Medievale”, proporrà dal vivo per le strade di Salerno un repertorio che attinge a canti in lingua latina del 1200, in lingua occitana, provenzale, aragonese, sefardita, galena e canti della tradizione trobatorica e così detta “celtica”. Il tutto in costumi d’epoca, creati dalla sartoria del Calendimaggio di Assisi. Tutti gli strumenti musicali sono della tradizione medievale e rinascimentale come: viella, ghironda, cornamuse, cromorno, bombarde, tarota, gralla, liuto medievale ed arabo, flauti doppi, tamburi, e percussioni, ricostruiti per noi dai più abili liutai italiani ed europei. Ma la festa interessa tutta la parte antica di Salerno. Oltre 30 i siti del centro storico interessati, 80 stand, artigianato, degustazioni, prodotti tipici. Poi migliaia di piante, aiuole e fiori, con il ritorno della “mascotte arborea” della Fiera, il fiore della Calendula: la piantina simbolo della gloriosa e millenaria Scuola Medica Salernitana, sarà disponibile in centinaia di esemplari e farà bella mostra di sé un po’ ovunque. La Fiera del Crocifisso ritrovato, che giunge quest’anno alla sua ottava edizione, è organizzata dalla Bottega S. Lazzaro con il Comune di Salerno. La direzione artistica è di Andrea Carraro, quella organizzativa di Giuseppe Natella. L’evento è realizzato in collaborazione con: Provincia di Salerno, Camera di Commercio, Ept, Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, Confesercenti, Coldiretti, Casartigiani, Claai, Confartigianato e Cna. Saranno migliaia le piantine e i fiori che arricchiranno il centro storico, trasformandolo in un ridente e verdeggiante borgo medievale. In piazza Portanova, l’ingresso ideale della fiera, ci sarà un primo tripudio floreale allestito dalla Coldiretti che ripeterà l’esperimento verde in piazza S. Agostino. In piazza Tempio di Pomona la Coldiretti proporrà altri allestimenti floreali e tecniche di arredo urbano con piante pensili e sculture arboree che trasformeranno il cuore della città in un giardino in fiore. La Cia proporrà i suoi stand verdi in piazza Alfano I. Via Masuccio Salernitano, che anche nel nome rinvia ai fasti della Salerno medievale, si potrà finalmente percorrere per intero ammirando oltre trenta stand di artigianato e prodotti del salernitano. Tante le possibilità di assaggi e degustazioni, per dare spazio alla tradizione ed alla storia a tavola. In Largo Dogana Regia “’o cuoppo fritt”, caratteristico cono di carta assorbente con la frittura di paranza calda. Poi zeppole, dolci della festa, e nel Giardino della Minerva “Le tisane del Selvatico” preparate con le erbe officinali. A piazza Tempio di Pomona i prodotti di eccellenza della flotta tonniera salernitana. A villa Avenia, degustazione di vino e olio prodotti sui terrazzamenti panoramici e visite guidate ai giardini ed alle vigne pensili dell’antica dimora. “Giocando con Barliario” animazione per bambini a cura di “Briciole in Festa” di Livia Scelza. Artisti di strada in tutta la città: statue viventi, clown, menestrelli, saltimbanchi, giocolieri, trampolieri, mangiafuoco, giullari, cantastorie. “Il cammino dei Principi” , itinerario guidato. Partenza dal giardino della Minerva salendo il Plaium Montis e percorrendo l’itinerario che si snoda a ridosso delle mura medievali che circondano il parco, si giungerà al castello d’Arechi. Giardino della Minerva, 24 aprile e 1 maggio ore 10:30 “Il sentiero di Arechi”, itinerario guidato lungo il Monte Bonadies. Ogni 20 minuti, nei giorni della Fiera dal Duomo di Salerno partenze in ape calessino, visita al Giardino della Minerva.In occasione della Fiera del Crocifisso apertura straordinaria e continuata di due teche museali che offrono uno spaccato della medicina e della scuola medica che tanto hanno reso famosa Salerno nel mondo in epoca medievale: Palazzo Galdieri, Museo Roberto Papi dal 24 aprile al 2 maggio ore 9-13 / 15:30-19: itinerari storico artistici a cura della Fondazione Scuola Medica Salernitana. Chiesa di San Gregorio, Via Mercanti n. 74 dal 24 aprile al 2 maggio ore 9 – 13:30/ 15:30 – 19: Museo Virtuale della Scuola Medica Salernitana. L’Archivio di Stato di Salerno manterrà aperta invece la cappella di S. Ludovico, con affreschi del XIII secolo.