Scuolabus, non ti pago!

 di Rita Occidente Lupo

Caro bus. Gli effetti della crisi economica, anche sull’infanzia scolastica. A Verona, il servizio di trasporto per 16 bimbi in grembiulino, interrotto per carenza di saldo retta. I genitori, impossibilitati a contribuire al pulmino scuolabus. Anche se la somma modica, solo 23€ mensili, per alcune famiglie, nel dopo Pasqua, fa drizzare i conti.  L’amministrazione comunale non intende sopperire a tale difficoltà, lamentando penuria di fondi. Anche per la mensa, analoghi problemi. Il caso, all’attenzione pubblica mediatica, giacchè il diritto allo studio, sacrosanto. Il problema permane quello dei servizi, che abilitano a tale opportunità. Con i rincari costanti, alcune famiglie non celano il proprio disagio nel poter quadrare il bilancio. In clima d’austerity, tagliano dove si può. Partendo anche dal piccolo. Il salvadanaio, riempito non solo dai 50 centesimi. Dal canto suo, l’amministrazione annovera dal 2004 al 2009 1,3 mln di mancati pagamenti di rette per servizi di mensa e trasporto scolastico. A farci le spese, come sempre, la cultura e le fasce deboli. Dopo lo tsunami elettorale, gli sperperi per il materiale cartaceo, i fiumi d’inchiostro propagandistici, le fantomatiche promesse, la cruda realtà: il buco nero di un’Italia che affanna, specialmente nei settori primari, per vivere al passo coi tempi.

 

Un pensiero su “Scuolabus, non ti pago!

  1. Aldilà di ogni buonismo di maniera, in uno stato civile le regole vanno rispettate.
    Dove non arriva la famiglia ci sarebbero i servizi sociali; ma quest’ultimo dovrebbe controllare veramente lo stato di bisogno.
    Sappiamo bene che ci sono tanti furbetti, che lucrano sulla pelle dei”fessi”.
    in bocca al lupo

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