Divide et impera

Passano i secoli ma la strategia del dividere per comandare è sempre più attuale. Esempio la frantumazione di A.N. di fronte alle legittime rivendicazioni di Gian Franco Fini. (finalmente si è svegliato!!). L’adesione incondizionata dei colonnelli Gasparri, La Russa, Mattioli al P.D.L e di conseguenza la fedeltà al Cavaliere, assolutamente imprevedibili fino a qualche anno addietro, indeboliscono il popolo di A.N. e soprattutto fortificano e consolidano ulteriormente la Lega di Umberto Bossi. Invero questi ultimi hanno dimostrato , rispetto ai Colonnelli di A.N., unità e compattezza nel corso degli anni e non si sono mai sognati di mettere in discussione il loro Leader. In questo modo sono cresciuti e dominano la politica nazionale. In realtà oggi si sta consumando la stessa vicenda, che ha visto protagonista il partito di Casini, che di recente si è scisso sempre per la grande capacità del Cavaliere di dividere per comandare. In realtà i deputati , prima di pensare alla collettività, pensano a se stessi e ciò è comprensibile ma non giustificabile: risulta veramente difficile resistere alle tentazioni di Silvio, che trasforma infermiere in deputati o cantanti e soubrettes in Ministri o ancora il posteggiatore in cantautore. La politica ormai non esiste più e i parametri per ottenere un seggio alla camera o un incarico prestigioso, prescindono da qualsiasi capacità o competenza dell’aspirante: unico requisito richiesto è la capacità di non indignarsi di fronte a nulla! Tutto è possibile, persino dimenticarsi della fedina penale macchiata di qualcuno o di evidenti conflitti d’interesse. Gian Franco Fini si è ricordato troppo tardi e oggi recuperare è arduo, ma non impossibile. Auguri.

Avv. Luciano Provenza

2 pensieri su “Divide et impera

  1. Spero vi rendiate conto che il Fini…to nazionale, ;insieme a Della Vedova e con il suo essere ateo e spinellaro, potrà albergare solamente fra i “pannelliani”.

    in bocca al lupo

  2. “Il PDL deve discutere su tutto e deve diventare piu’democratico, ma non puo’diventare la rivincita dei partiti sulla democrazia.”

    Sen PdL G. Quagliariello

I commenti sono chiusi.