Salerno: ritorna la Fiera del Crocifisso tra storia e magia

“Salerno: Storia e Magia” , questo lo slogan della Fiera del Crocifisso ritrovato 2010. Quest’anno la manifestazione, che farà rivivere le atmosfere, le botteghe, gli spettacoli, le giostre e i  mercati medievali, raddoppia con due fine settimana: 24 e 25 aprile e 1-2 maggio. Oltre 30 siti del centro storico interessati, 150 artisti di strada, due colossali allestimenti storici in abiti d’epoca e con la riproposizione di antichi mestieri, 80 stand, artigianato, degustazioni, prodotti tipici. Poi migliaia di piante, aiuole e fiori, con il ritorno della “mascotte arborea” della Fiera, il fiore della Calendula: la piantina simbolo della gloriosa e millenaria Scuola Medica Salernitana, sarà disponibile in centinaia di esemplari e farà bella mostra di sé un po’ ovunque. A contribuire a ricreare il clima medievale ci saranno menestrelli, saltimbanchi, giocolieri, trampolieri, mangiafuoco, giullari, cantastorie, artisti di strada, statue viventi. La Fiera del Crocifisso ritrovato, che giunge quest’anno alla sua ottava edizione, è organizzata dalla Bottega S. Lazzaro con il Comune di Salerno. La direzione artistica è di Andrea Carraro, quella organizzativa di Giuseppe Natella. L’evento è realizzato in collaborazione con: Provincia di Salerno, Camera di Commercio, Ept, Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, Confesercenti, Coldiretti, Casartigiani, Claai, Confartigianato e Cna.  L’inaugurazione a Piazza S. Agostino con corteo storico, giullari e sinfonia medievale. L’inaugurazione della fiera si svolgerà sabato 24 aprile in Piazza Sant’Agostino, dove alle ore 18.30, il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, darà il via ufficiale a tutte le manifestazioni. Ci sarà un corteo storico a cura dell’Associazione culturale Agresto di Monteriggioni di Siena, poi i giullari di David Rossi e il gruppo “Sinfonia Medievale”, Funamboli, trampolieri, fachiri mangiafuoco e “Giocando con Barliario”, animazione per bambini a cura di “Briciole in Festa” di Livia Scelza. Le rievocazioni: il mercato medievale, la storia della seta, la filanda e la zecca medievale. L’altra grande novità riguarda i cortei e le rievocazioni, con due distinti gruppi di rilievo nazionale che in altrettanti appuntamenti proporranno: la ricostruzione storica in costume di un mercato medievale e il viaggio della seta dal lontano oriente ai nostri borghi medievali. Nel primo caso sarà il gruppo storico medievale Monteriggioni di Siena che in Piazza Abate Conforti il 24 e il 25 aprile) ricostruirà un vero mercato medievale, tra dame, messeri,commercianti e villici, uomini d’armi, cavalieri e saltimbanchi, tutti insieme ad evocare sogni d’altri tempi. Artisti di strada maghi giullari ed artigiani sono protagonisti di storie mirabili e affascinanti, pronti a contribuire alla realizzazione di manifestazioni dove il teatro, la musica il combattimento d’armi e la vita del borgo medievale sono veri protagonisti. Nella stessa piazza, dinanzi all’Addolorata, nei giorni 1-2 maggio rivivremo la “Storia della Seta dal lontano oriente ai nostri mercati medievali”: rievocazione e ricostruzione storica in costume della fiera delle antiche arti e mestieri con l’allestimento di una piccola filanda e bachi da seta. A cura  dell’Associazione Culturale Compagnia del Sipario Medievale di Verona (1-2 maggio). Maniscalco, vasaio con tornio, i cordàri, pergamena animale, la zecca con fusione del metallo e battitura delle monete, rettilaio, fabbro, cereria, tornio per legno, filatura della lana, telai, tombolo, filè, scultore della pietra, scultore del legno, affreschi, amanuense, cartaio, lettura dei tarocchi, orafo, scalpellino, cardatura, la pietra focaia, la maglia di ferro, pittore, decoratore, erbari, terrecotte, ceramiche, perle, sapone ed altri ancora; fanno conoscere come nascono le cose creando attenzione curiosità cultura, memoria. Durante la “fiera delle antiche arti e mestieri” si ha sempre l’allestimento della filanda, con la produzione del filato di seta dalla trattura dei bozzoli; oltre a materiale tematico sul baco da seta e quando possibile, i bachi vivi su foglie di gelso. L’arte della falconiera, sbandieratori, trampolieri, sputafuoco, artisti di strada; mentre i musici, con strumenti d’epoca propongono antichi brani. Saranno migliaia le piantine e i fiori che arricchiranno il centro storico, trasformandolo in un ridente e verdeggiante borgo medievale. In piazza Portanova, l’ingresso ideale della fiera, ci sarà un primo tripudio floreale allestito dalla Coldiretti che ripeterà l’esperimento verde in piazza S. Agostino. In piazza Tempio di Pomona la Coldiretti proporrà altri allestimenti floreali e tecniche di arredo urbano con piante pensili e sculture arboree che trasformeranno il cuore della città in un giardino in fiore. La Cia proporrà i suoi stand verdi in piazza Alfano I.  Dopo il boom di richieste della precedente edizione, ritorna anche quest’anno il singolare servizio navette nel centro storico di Salerno, con l’ape calessino. Per coloro che non volessero affaticarsi troppo, come a Capri, sono previste corse in Ape calessino, l’elegante e caratteristico veicolo a tre ruote molto in voga nell’isola mediterranea, che consente appunto di inerpicarsi agevolmente nei vicoli più stretti e impervi. Partenze ogni venti minuti da piazza Alfano I (dinanzi al Duomo) e percorso fino ai Giardini della Minerva e ritorno. Via Masuccio Salernitano, che anche nel nome rinvia ai fasti della Salerno medievale, si potrà finalmente percorrere per intero ammirando oltre trenta stand di artigianato e prodotti del salernitano. Tante le possibilità di assaggi e degustazioni, per dare spazio alla tradizione ed alla storia a tavola. In Largo Dogana Regia “’o cuoppo fritt”, caratteristico cono di carta assorbente con la frittura di paranza calda. Poi zeppole, dolci della festa, e nel Giardino della Minerva “Le tisane del Selvatico” preparate con le erbe officinali. A piazza Tempio di Pomona i prodotti di eccellenza della flotta tonniera salernitana. A villa Avenia, degustazione di vino e olio prodotti sui terrazzamenti panoramici e visite guidate ai giardini ed alle vigne pensili dell’antica dimora. “Giocando con barliario” animazione per bambini a cura di “Briciole in Festa” di Livia Scelza. Artisti di strada in tutta la città: statue viventi, clown, menestrelli, saltimbanchi, giocolieri, trampolieri, mangiafuoco, giullari, cantastorie. “Il cammino dei Principi” , itinerario guidato. Partenza dal giardino della Minerva salendo il Plaium Montis e percorrendo l’itinerario che si snoda a ridosso delle mura medievali che circondano il parco, si giungerà al castello d’Arechi. Giardino della Minerva, 24 aprile e 1 maggio ore 10:30 “Il sentiero di Arechi”, itinerario guidato lungo il Monte Bonadies. Ogni 20 minuti, nei giorni della Fiera dal Duomo di Salerno partenze in ape calessino, visita al Giardino della Minerva. In occasione della Fiera del Crocifisso apertura straordinaria e continuata di due teche museali che offrono uno spaccato della medicina e della scuola medica che tanto hanno reso famosa Salerno nel mondo in epoca medievale: Palazzo Galdieri, Museo Roberto Papi dal 24 aprile al 2 maggio ore 9-13 / 15:30-19: itinerari storico artistici a cura della Fondazione Scuola Medica Salernitana. Chiesa di San Gregorio, Via Mercanti n. 74 dal 24 aprile al 2 maggio ore 9 – 13:30/ 15:30 – 19: Museo Virtuale della Scuola Medica Salernitana. L’Archivio di Stato di Salerno manterrà aperta invece la cappella di S. Ludovico, con affreschi del XIII secolo.