Sala Consilina: Pdl, Luisi, sicurezza civica

 Mi sento e ci sentiamo in dovere come Popolo della Libertà di sostenere la grave protesta, che un gruppo di cittadini e commercianti salesi hanno denunciato, su alcune testate giornalistiche locali, riguardo al pericolo che alcune zone di Sala Consilina costituiscono per la presenza di ubriachi e malintenzionati, ovvero Piazza Umberto I, via Mezzacapo e via Matteotti, ricordo che nel programma elettorale del Sindaco Ferrari, la sicurezza per i cittadini salesi era ai primi posti come interventi della giunta ma credo che sia sotto gli occhi di tutti, a un anno dall’insediamento del Ferrari-bis cosa abbiamo? sempre meno polizia locale, sempre più zone non controllate e lasciate alla conquista di balordi giorno e notte, come la piazza, che deve essere l’orgoglio e il centro della città, che diventa sempre di più come quel parco di Zurigo chiamato: ” Platzspitz “, dove trovavano rifugio, tutti i balordi della città (oggi chiuso e controllato).Noi proponiamo semplici cose:
1) Dotare di manganelli i pochi vigili superstiti che lavorano su strada. (deterrente)
2) Riorganizzare un presidio della Polizia Locale in Piazza Umberto I.
3) Aumentare l’organico della Polizia Locale.
4) Coordinarsi con le altre Forze di Polizia, per il presidio del territorio. (interforze)
5) Richiedere il poliziotto di quartiere
6) Tavolo mensile con associazioni di categoria, religiose e Forze di Polizia per monitorare il progetto interforze.
7) Telecamere nei punti interessati.
8) Intervenire sul sociale, per riportare a chi ha perso (lavoro, casa, sostegni familiari) tutto quel barlume di speranza per andare avanti… (ci sono situazioni indicibili), coinvolgere attivamente il piano di zona.
9) Controllo sia sulle comunità extra-comunitarie, che comunitarie (vedi Romeni.)
10) Intervenire sulla vendita di alcool (da concordare con il tavolo di lavoro l’orario di divieto.)
11) soprattutto ascoltare i bisogni della comunita’
Se tutti questi consigli non fossero presi in esame allora proponiamo, a tutti i cittadini che hanno a cuore Sala Consilina le Community Policing” (ronde cittadine), per riappropriarci del nostro territorio. Le ronde cittadine si sviluppano, essenzialmente, in una forma articolata di collaborazione fra l’Istituzione di Polizia e la collettività, in una specifica zona delimitata, che può spaziare dal quartiere al territorio comunale. Con il Community Policing, si verifica una particolare situazione nella quale i membri della Comunità sono coinvolti nel compito sociale di garantire il rispetto della legge e dell’ordine, affiancando in questa funzione le Forze di Polizia. Possiamo dire che le ronde cittadine realizzano una sorta di “democrazia in azione” che si basa sul principio secondo cui, tutti coloro che condividono una sensibilità attiva per il benessere del proprio ambiente di riferimento, dovrebbero sentire e realizzare il bisogno morale di difenderlo. Per realizzarlo, è quindi necessaria la partecipazione attiva degli enti locali, delle forme di associazionismo civile, dei gruppi imprenditoriali, delle agenzie pubbliche e private, dei residenti, dei responsabili delle scuole e delle rappresentanze religiose. Sicuro che la proposta delle ronde sia l’extrema ratio, ringrazio i cittadini salesi che con coraggio e amore verso la propria città hanno segnalato lo status quo.