Un Paese di depressi?

di Rita Occidente Lupo

Depressione allarmante, alla luce dei frequenti suicidi che vittimizzano specialmente i maschi. Circa 150 milioni di persone, in tutto il mondo, a soffrirne. I dati più preoccupanti, registrati specialmente nell’occidente: 48 milioni in Usa.  Apparente sconfitta della medicina, giacchè i primi sintomi, campanello d’allarme per correre ai ripari. Per le donne, la tristezza che spesso scorta l’adolescenza. Per gli uomini, irascibilità tra scatti collerici. Ben 4 maschi per ogni femmina, in un rapporto uomini/donne di 1 a 2. La cifra, comunque destinata a salire. Molteplici le cause scatenanti: insoddisfazione, angosce lavorative, delusioni amorose. Legata ad un fattore anche medico, la depressione oggi tenuta a bada con farmaci un tempo inesistenti. Ciò nonostante, mina del tranquillo menage anche delle persone apparentemente più pacifiche. Il suicidio, gesto estremo, a qualunque età ed in qualsiasi condizione sociale. Opportuno giungere alla prevenzione, anche grazie ad equipe specialistiche ed a psicologi. Allo stato attuale, dopo i dati emanati dall’Oms, una soglia attentiva nell’intero Paese anche se andrebbero anche a scuola considerati con maggiore oculatezza, discenti particolarmente emotivi. Ed evitate condizioni frustranti che la società spesso impone, col  malcostume corruttivo. Il nostro Stivale non garantisce una qualità di vita atta alla serenità: crisi occupazionale, carovita, carenza di sbocchi, a monte di tante ribellioni contro la vita!