Cava de’ Tirreni: arresto per stalking

Nella giornata odierna personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cava de’ Tirreni, ha tratto in arresto, in esecuzione dell’Ordinanza Applicativa della Misura Cautelare degli Arresti Domiciliari, emessa dal G.I.P. di Salerno Dr.ssa Fattori, su conforme richiesta del P.M. Dr. Paternoster, A.V. di anni 33, celibe, incensurato, operaio metalmeccanico, nato e residente a Cava de’ Tirreni, responsabile di atti persecutori (art. 612 bis c.p. – stalking) nei confronti di una trentaduenne cavese, ex fidanzata.  Il calvario della giovane donna iniziava nel marzo dell’anno scorso allorquando la denunciante troncava la relazione sentimentale con l’A.V.. Da allora, la stessa veniva fatta oggetto di continue molestie non solo telefoniche, ma anche verbali che venivano indirizzate anche agli altri componenti della famiglia della denunciante. A.V., inoltre, il giorno di Pasqua del 2009 lasciava un biglietto di minacce sul parabrezza dell’autovettura della sorella della ex fidanzata, ritenendola anch’ella responsabile della fine della relazione sentimentale. Il giorno successivo, poi, tentava di entrare nell’abitazione della vittima attraverso una finestra non riuscendo però nel suo intento, e costringendo i familiari a dotarsi di inferriate per evitare future intrusioni, continuando, poi, ad infastidirli con innumerevoli squilli telefonici sul cellulare ed al citofono di casa, ad ogni ora del giorno e della notte.Le due donne iniziavano anche a rendersi conto di essere sempre seguite in modo fastidioso da A.V. tanto da dover spesso cambiare strada, itinerari ed abitudini familiari e sociali, facendosi spesso accompagnare da parenti o amici, per timore di incrociarlo.A.V.,inoltre, nel mese di Aprile 2009, giungeva persino a presentarsi presso il reparto dell’ospedale dell’hinterland napoletano, ove lavora la sorella della vittima, per minacciarla, ed infine, sempre ad inizio Maggio 2009, preso da raptus, sfondava e danneggiava il portone condominiale ove abita la vittima.  Dopo gli opportuni accertamenti svolti da personale del Commissariato di Cava de’ Tirreni sull’istanza presentata dalla donna, riepilogativa di tutti i fatti e circostanze che la vedevano soccombere, veniva prontamente emesso, nel Maggio 2009, un “Ammonimento Orale” ai sensi dell’art. 8 della legge 23.04.2009 nr. 38, da parte del Questore di Salerno a carico di A.V., con il quale lo si invitava a tenere un comportamento conforme alla legge, evitando di porre in essere ulteriori atti che potessero ingenerare nella vittima timori, stati d’ansia o tensioni  tali da alterare le sue normali abitudini di vita.  Nonostante l’“Ammonimento Orale” del Questore di Salerno, A.V. reiterava e moltiplicava i suoi atteggiamenti persecutori,  ponendo in essere ulteriori comportamenti volti a turbare la tranquillità della donna e dei suoi familiari. L’arrestato dovrà rispondere anche dei reati di minaccia (art. 612 c.p.) ed ingiuria (art. 594 c.p.) commessi nei confronti di altre persone che, sebbene estranei alla famiglia della vittima,  a vario titolo si sono trovate loro malgrado ad essere protagoniste passive di tale vicenda. Dopo le formalità di rito A.V. è stato accompagnato presso la propria abitazione, ove dovrà rimanere agli arresti domiciliari.