Regionali: Udeur, Del Mese apre campagna elettorale con Mastella

 Un bagno di folla ha applaudito, presso il Cinema Nuovo di Pontecagnano Faiano, l’apertura della campagna elettorale del capolista mastelliano Paolo Del Mese. Amici vecchi e nuovi, in un amarcord che ha anche rivisitato note di una Prima Repubblica “quando la politica era autorevole.” “Un Udeur che intende rilanciare il Sud- ha proluso Giovanni Ferro- commissario cittadino del Comune picentino- da sincero alleato del centro-destra. Un fronte unico contro quanti, come l’Idv, urlano di cacciare gl’indagati, ma candidano il plurindagato sindaco De Luca. Mastella, un uomo che ha lottato per la giustizia, pagandone le spese sulla propria pelle. Sandra Lonardo docet! Del Mese, uomo profondamente radicato sul territorio, una speranza per quanti ancora guardano alla politica nella sua accezione più ampia.” “Giacchè è un uomo che ha cavalcato l’onda d’importanti incarichi parlamentari- ha aggiunto il consigliere provinciale Antonio Anastasio- e che può dettare lezioni di politica ai neofiti. La pecca del nostro Sud, improvvisati amministratori, che devono crescere alla cuola della politica autentica, che Del Mese ha vissuto concretamente, contribuendo anche allo sviluppo sanitario campano. Votare lui, non disperdere una preferenza utile, a rilanciare il nostro Sud”.  “Con una lungimiranza che guarda attentamente ai singoli territori- ha rimarcato il coordinatore provinciale, Santino Barone- giacchè la lista approntata, esprime le diverse anime campane. Non reiteremo la pregressa esperienza provinciale. Contribuendo alla vittoria del centro-destra, con Stefano Caldoro, pretenderemo rispetto senza esser sfruttati, come avvenuto per la recente competizione di Palazzo Sant’Agostino.” “Davvero la politica sta vivendo una stagione non felice- ha stigmatizzato Del Mese tra scroscianti applausi- giacchè il quadro nazionale rivela segni di palese inquietudine. L’astensionismo diffuso da entrambe le parti, va esorcizzato, offrendo una visione di programmi. L’invito alla coerenza: chi vota noi, deve abbinare il governatore Caldoro, non De Luca! Questa volta la partita per il Sud, ancora più determinante. Un riequilibrio tra Nord e Sud urge. In funzione anche del federalismo fiscale, occorre risanare le precarie finanze, per essere inseriti in un volano globalizzante europeo, dignitosamente. Agricoltura e turismo, poli sui quali far leva per il nostro Meridione. Non siamo purtroppo avvezzi ad una politica turistica, che bypassi la semplice stagione estiva. Ed invece occorre puntare proprio sui questa, godendo di una regione naturalisticamente accattivante in ogni tempo. Un altro chiodo, l’aeroporto Costa D’Aranci che ancora non decolla, mentre l’Alta Velocità brucia le tappe. Nei giorni scorsi, un’ennesima rinuncia della compagnia gestionale. Amministratori non all’altezza del compito, perchè non si ritirano? Riscendo in campo perchè già nell’80, consigliere regionale, dimessomi per il ruolo parlamentare. Credo che la mia pregressa esperienza, anche se i tempi sono mutati, possa ancora offrire qualcosa. Con umiltà ripropongo il mio servizio ai cittadini, che assistono ad uno spaccato caotico nel panorama politico. Alla crisi degli schieramenti: ad un Pdl, destinato ad implodere e ad un Pd, sempre più comunista, mai costituito, giacchè lo stesso Rutelli è fuggito. L’Udeur, partito moderato, vive d’umanizzazione e sta pagando anche uno scotto molto elevato: Sandra Lonardo ancora in esilio, come nessun malfattore. Eppure, d’indiziati e d’incriminati, a iosa.” “Una Giustizia che arranca- ha concluso Mastella- e che continuo a pagare senza riscatto. La politica attuale presenta un orizzonte vagante. Anzi tempore ci recheremo alle urne, perchè il governo rivela segni di malessere. Con Del Mese abbiamo vissuto esperienze forti accomunanti. Oggi, che De Luca continua a bersagliare me e De Mita, un paradosso il suo ruolo: non essendosi affermato a Roma, perchè non gliel’hanno consentito, urla da sindaco. Una grossa ipoteca sul nostro futuro politico: il Pdl rimane al centro d’un sistema satellitare, che vede l’Udeur tra  coloro che gli girano intorno. Nel bailamme generale d’indagati, a noi chiesto il celibato a riguardo: con il Campanile che conquista consensi autonomamente e che non ha mai ceduto ad una sua linea, anche quando al ballottaggio amministrativo salernitano De Luca-Andria, fummo leali appoggiando Andria. De Luca, funzionario di partito, pagato dal partito, con i suoi modi “fascisti”, candidato doc per ogni stagione. Ecco perchè addirittura qualcuno aveva pensato di candidarlo nel centro-destra. I suoi strali contro di noi, motivati dal fatto che saremo determinanti, insieme all’Udc. Del Mese, un uomo che di politica ne capisce, masticandola da tanti anni, lungimirante, sa come collocarsi in questo caotico quadro politico: lui, la nostra risorsa politica regionale!”