Regionali: Cirielli e Ciccone affondano De Luca

Aldo Bianchini

Il venerdì dei lunghi coltelli. Questa in sintesi l’impressione che ne ho ricavato al termine della lunga giornata del 12 marzo, iniziata nel salone di rappresentanza della provincia, passata per la sede provinciale di AN e conclusa nella sala congressi del Grand Hotel di Salerno a tarda sera. Cirielli ha abbandonato ogni indugio e, contando su una squadra ormai super collaudata, è partito prepotentemente all’attacco. In primo luogo ha fatto capire a tutti in maniera ufficiale che mira decisamente al cappotto contro una Mara Carfagna sempre più spenta e assente dal territorio. Le poche apparizioni programmate fino al giorno del voto sono davvero poca roba al cospetto della portaerei Cirielli che dal ponte di comando ha lanciato nella mischia i suoi candidati: Eva Longo, Giovanni Baldi, Alberico Gambino, Fernando Zara e Giovanni Fortunato. Se questo colpo gli riesce avrà l’effetto di un vero uppercut sui suoi avversari, dentro e fuori del Popolo della Libertà. Tutti avvertiti, che nessuno sbagli una mossa, altrimenti è la fine. Sia in mattinata che in serata Edmondo Cirielli ha sparato, alzo zero, sul sindaco di Salerno Vincenzo De Luca ammonendolo a calare il tono sprezzante della sfida contro Cadoro. “Deve prima spiegare la vera essenza dei suoi processi nei quali è rinviato a giudizio con i proprietari dei suoli e non perché ha difeso gli operai. Deve spiegare con quale sistema ha riempito le società miste di delinquenti e figli di delinquenti. Io sono per l’inclusione, ha detto, ma per quella inclusione fatta secondo regole precise ed in nome dello stato e non personale. Il delinquente scambia facilmente per favore diretto quando viene incluso senza l’osservanza di regole, e questo è un male gravissimo. Il giorno in cui alla Camera votammo in commissione per la distruzione o meno delle 270 intercettazioni io fui l’unico ad invitare De Luca a chiarire senza timori la sua posizione; dopo la votazione mi guardo in maniera dura indicandomi con l’indice della mano destra, come a dire te la farò pagare”Nel discorso al Grand Hotel Cirielli ha detto una cosa significativa: “La mia non è una squadra di amici, è una squadra prima di tutto di grandi capacità, poi anche di amici che seleziono, stimolo e provo. Ed ha provato anche Romano Ciccone (detto Lello) che ha risposto alla grande. Nel senso che il “popolo di Ciccone” esiste per davvero ed è accorso in massa alla chiamata del proprio leader che doveva dare, come ha dato, dimostrazione di aggregazione e di efficienza al “suo allenatore”. Tra tutti gli uomini del Presidente solo un altro, a mio avviso, resiste alla “divisione Ciccone” in termini di presenze numeriche, si tratta di Antonio Cammarota capace anch’egli di riempire il salone del Grand Hotel, che è cosa assai ardua quando non scende in campo l’intero partito. E lo stesso Ciccone dal palco si è letteralmente scatenato contro Vincenzo de Luca accusandolo di aver disposto l’elargizione di danaro ad ogni dipendente della Salerno Pulita per lavorare in campagna elettorale. Ha iniziato la campagna elettorale già novembre accendendo le luci d’artista ed inaugurando la rotonda di Parco Arbostella, spendendo circa quattro milioni di euro di soldi dei cittadini. Nel 2006 De Luca in piena campagna elettorale quasi mi mise sotto processo per l’affidamento degli incarichi legali e promise subito una commissione d’affidamento che non ha mai incardinato. Ha creato una città di plastici ed ha lasciato molte incompiute, dalla cittadella giudiziaria alla stazione marittima, dalla metropolitana al Vestuti, dall’aeroporto al termovalorizzatore, ecc. ecc.Ora vuole far credere nel “cantiere Campania” con una città turistica da Bagnoli a Sapri e così via. Ma dimentica l’erosione della litoranea e non si preoccupa delle spiagge di Mercatello. E conclude affermando che la squadra per la Regione è composta dai cinque scelti da Cirielli”. Intervengono anche tutti e cinque i candidati ed anche l’assessore Antonio Iannone. Bandiere sventolanti e cori festanti chiudono la serata, anzi la giornata dei lunghi coltelli.

 

9 pensieri su “Regionali: Cirielli e Ciccone affondano De Luca

  1. Caldoro non ha mai fatto niente per la Campania da quando è nato;De Luca ha fatto tantissimo e vincerà sicuramente!

  2. Continua la rimonta di De Luca, per Ispo di Renato Mannheimer solo 1,7 punti lo separano dalla vittoria! Il sondaggio di ieri sul Corriere della Sera conferma quello che ogni giorno vediamo con i nostri occhi in questa entusiasmante campagna elettorale: la vittoria di De Luca è a portata di mano. La rincorsa è quasi finita, i due candidati sono sostanzialmente alla pari. Ora bisogna cominciare la lunga volata finale. Nei prossimi quindici giorni bisogna conquistare ad uno ad uno i voti degli incerti, degli indecisi. Diamoci da fare! Ecco i dati di ISPO: Stefano Caldoro: 48,5% Vincenzo De Luca: 46,8% Per Renato Mannheimer: “Un ultimo studio (Ipsos) suggerisce una inversione del pronostico e indica come probabile la vittoria del candidato del centrosinistra, De Luca”. Fonte: “Corriere della Sera”

  3. Per la Campania De Luca sicuramente non ha mai fatto niente, anzi si, una cosa l’ha fatta: parlare male di Napoli e dei Napoletani

  4. Cirielli, tira fuori le intercettazioni di De Luca! E’ assurdo che in questo Paese si sappia di tutto e di più attraverso le intercettazioni, solo quelle di De Luca rimangono segrete.

  5. “La mia non è una squadra di amici, è una squadra prima di tutto di GRANDI CAPACITA'”…..

    tra cui CICCONE ????

    Ma per favore, uno che passa dalla destra alla sinistra, dalla sinistra alla destra a seconda delle convenienze. Ma quale capacità!

    Ma mi faccia il piacere!

  6. Parlate di Ciccone ? E di Villani che dite, che era il vostro candidato “di sinistra” ? Ora è passato al PDL, quando lo farà anche De Luca mettendosi finalmente al posto giusto ?

  7. Caro Ganti, Ipsos è per il momento l’unico a dare questi dati, tutti gli altri (Digis, Crespi, SWG ecc.) davano ancora ieri De Luca sotto dai 4 ai 7 punti.

  8. Caro Cirielli piglierai una botta tu e la tua armata brancaleone
    che te la ricorderai per tutta la vita !!!!!

  9. Le sue idee e i suoi comportamenti non sono degni di un esponente del centro-sinistra……..può essere tranquillamente inserito nelle liste della Lega nord……L’unica alternativa a sinistra è Paolo Ferrero.

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