Cassazione per le donne!

di Rita Occidente Lupo

Condanna penale, risarcimento danni: quando vien lesa la personalità femminile. La cassazione ha emesso il suo verdetto. Suonata l’ora della riscossa per un universo femminile, ancora collocato in serie B rispetto a quello un tempo appellato sesso forte. Ma ataviche mentalità, non vengono scalfite facilmente. I fiocchi azzurri e gli auguri e…figli maschi, ai novelli sposi, ancora nel recente albun di ricordi coniugali. Considerato il maschio, al di là della legge del maggiorascato, il discendente diretto per la trasmissione del cognome, poco importante se gentilizio o meno. Ancora in molti entroterra del Sud,  il baluardo della discendenza di stampo maschile, in quanto “stirpe eletta!” Anche se alle donne, il piedistallo dell’affermazione in ogni campo, ormai non deficita, certi stereotipi difficili da smontare. Ma la Cassazione, non transige. Il recente episodio, che ha coinvolto la direttrice carceraria d’Arienzo, miccia per far luce su pregiudizi ancora troppo insistenti in tema di parità di diritti. Il solo comparare l’uomo, per certe mansioni, alla donna…già compromettente. Occorrerà davvero centellinare le parole corrette, di cui la lingua italiana, fortunatamente non è avara! Quando ci si avvicina alla stima dell’operato femminile o all’inserimento del gentil sesso nell’ambiente lavorativo, occhio ad aboluire paragoni!!

Un pensiero su “Cassazione per le donne!

  1. Gentilissima Direttrice, noi donne dobbiamo spesso unire tanti ruoli in un’unica persona. A volte riusciamo bene, a volte meno, ma in genere riusciamo sempre. Il punto è che molto spesso una donna normale, senza colf o assistenti varie, deve programmare al millisecondo la propria giornata e…in genere ci riesce. In ambito lavorativo l’invidia e la gelosia maschile (ma anche femminile purtroppo) esistono, è inevitabile. Ma si va avanti lo stesso con costanza producendo risultati, costruendo risultati. Come testimonia Lei tutti i giorni con DentroSalerno, e non solo. Il più sincero apprezzamento per un bellissimo editoriale, come sempre incisivo ed arguto. Con stima.
    Giovanna Rezzoagli

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