I grandi Lucani

Aldo Bianchini

Sempre più efficiente ed efficace l’attività socio-culturale promossa dall’Associazione Lucana “Giustino Fortunato” di Salerno. Primo passo verso la grande manifestazione regionale che fra qualche settimana si terrà a Muro Lucano (Pz) per il conferimento del Premio Letterario Basilicata 2010. A Salerno, nel salone dei marmi di palazzo di città, è stato presentato l’opera letteraria di Saverio Cilibrizzi dal titolo “I grandi Lucani” in occasione del 150° anniversario dell’insurrezione risorgimentale della Lucania. Il libro è stato pubblicato a cura del Circolo Culturale Silvio Spaventa Filippi di Potenza, prof. Santino G. Bonsera, che ha parlato per primo dopo i saluti portati ai presenti dal presidente dell’associazione lucana di Salerno prof. Rocco Risolia. In successione hanno preso la parola l’on. prof. Giampaolo D’Andrea (docente di storia moderna dell’università della Basilicata), il prof. Luigi Sera (preside facoltà di studi arabo-islamici e del mediterraneo dell’università di Napoli “I. Orientale”), il prof. Francesco D’Episcopo (docente di letteratura italiana dell’università Federico II di Napoli); hanno concluso la serata il dott. Pietro Lacorazza (presidente della provincia d Potenza) e l’avv. Prospero De Franchi (presidente del consiglio regionale della Basilicata). Alla cerimonia hanno assistito e partecipato i nipoti dello scrittore Saverio Cilibrizzi, nato ad Anzi (Pz) e morto il 12 marzo 1971 a Napoli. L’autore comincia con una introduzione storica sulla Lucania dei tempi preromani fino all’unità d’Italia. I personaggi passati sotto la lente di ingrandimento di Cilibrizzi sono, ovviamente, di tutto rispetto. Dopo una vasta presentazione si parte da Mario Pagano, pensatore politico, giureconsulto e martire. Francesco Lomonaco, il precursore di Giuseppe Mazzini, definito il Plutarco italiano. Luigi La Vista, un grande discepolo di Francesco De Sanctis. Nicola Sole, il poeta lucano. Giacinto Albini, il Mazzini della Lucania. Carmine Senise, il grande collaboratore di Giacinto Albini. Pietro Lacava, che partì da cospiratore per arrivare alla carica di questore e ministro. Floriano Del Zio, padre spirituale di Giustino Fortunato. Ferdinando Petruccelli Della Gattina, scrittore e giornalista di fama europea. Giacomo Racioppi, il grande storico della Lucania. Michele Torraca, deputato e grande giornalista. Ascanio Branca, economista e finanziere. Pasquale Grippo, giurista, cassazioni sta e uomo politico di spicco. Ttore Ciccotti, storico e uomo politico di primo piano. Nicola Miraglia, il salvatore del Banco di Napoli durante il clamoroso scandalo della Banca di Roma nei primi anni del novecento. Emanuele Gianturco, definito l’uomo dalle molte anime e molto ricordato nella città di Napoli con l’intitolazione addirittura di una stazione ferroviaria. Giustino Fortunato, il sagace rivelatore dell’aspro e eterno problema del Mezzogiorno, educatore, storico e grande uomo politico. Francesco Saverio Nitti, economista, finanziere, meridionalista convinto e statista; ed anche ministro dei lavori pubblici che diede il via ad un piano di costruzioni di grandi infrastrutture tra le quali il lago artificiale di Muro Lucano, del famoso ponte del Pianello (alto centocinque metri) e della prima centrale idroelettrica d’Italia (sempre a Muro Lucano). La rassegna  di grandi personaggi è chiusa da Francesco Torraca, illustre letterato e grande Maestro.