Fisciano: Ateneo contro pedopornografia

Michela Maffei

L’università di Salerno contro la pedopornografia on line. Risale a pochi giorni fa (due marzo) l’incontro tra il rettore Raimondo Pasquino e il prefetto Oscar Fioriolli la firma di un protocollo tra l’ateneo e il Centro nazionale di contrasto alla pedopornografia on-Line (Cncpo). Si tratta – nelle parole dello stesso Pasquino – di “ un accordo di collaborazione per sviluppare strumenti e metodologie nel campo del “digital forensic” a supporto delle investigazioni on-line per il contrasto alla pedopornografia”. L’iniziativa è stata presieduta da numerose personalità del mondo accademico ed investigativo tra cui il procuratore Franco Roberti. Con la collaborazione del dipartimento di informatica, la polizia ha presentato un progetto chiamato Chi (Camera hardware identification), per contrastare violenze e abusi sessuali commessi a danno dei minori con la diffusione di immagini tramite internet. Ne ha parlato Giuseppe Cattaneo: allo stesso modo in cui l’analisi del proiettile consente di riconoscere la pistola che ha sparato, partendo dallo studio degli scatti delle fotografie, si può individuare la macchina fotografica o la telecamera digitale da cui sono stati effettuati. Spesso i pedofili oscurano i particolari dei luoghi dove commettono i crimini, modificano le immagini per fuorviare le indagini. Perciò è fondamentale l’impronta digitale del sensore o impronta biometrica. Pasquino ha ricordato che è partito da poco un master di secondo livello dedicato proprio al tema degli abusi sessuali sui minori in collaborazione con il ministero delle pari opportunità. Inoltre il direttore della polizia postale e delle comunicazioni, Abruzzese ha sottolineato la valenza dell’accordo che sta nello scambio di esperienze reciproche tra mondo accademico e investigativo per lo sviluppo di atti a reprimere la criminalità in rete che colpisce i bambini.Il “digital forensic” si occupa del problema dell’analisi delle impronte lasciate dai processi di digitalizzazione delle investigazioni. È l’insieme degli strumenti per indagare su crimini informatici ed è un campo fortemente emergente tra le forze di polizia, i militari, i servizi segreti e qualsiasi organizzazione pubblica o privata che si trova a gestire sistemi di comunicazione high tech al suo interno.