Tutti…a caccia di consensi!

di Rita Occidente Lupo

Mai come in questo periodo, tutti corrono. Prima, per ottenere una candidatura, ora per acciuffare consensi. Spesso, senza ritegno di sorta, alcuni patinati da menzogne, che anche i piccoli scoprono facilmente. Volti vecchi e nuovi, in una girandola acchiappaconsensi, per ottenere prestigiosi incarichi. Per poter poi detenere un ruolo e sentirsi gongolati nel dover ubbidire. Perchè, di fatto, così si verifica in tanti casi. Ancora molti credono che affidandosi a questo o a quel santo elettorale…andranno in paradiso, senza sapere che quell’apparente mamma santissima, deve a sua volta stare sugli attenti rispetto a chi gli ha consentito prima la corsa e poi la vittoria. In tale ottica, per molti l’astensionismo sovrano. Fortunatamente c’è ancora chi crede in una politica di servizio, senza intrallazzi: e porta avanti il suo messaggio, sperando di raggiungere proseliti. Il parere democratico, pur sempre un dovere nel nostro Paese, per cui è giusto almeno saperne un po’ in più. La nuova legge elettorale regionale, oltre a garantire la rappresentanza di genere prevede: l’abolizione del listino presidenziale e l’attribuzione del premio di maggioranza alle liste collegate al candidato  eletto governatore regionale, che ottengono almeno il 60% dei seggi del Consiglio, se il presidente ha conseguito più del 45% dei voti validi (ne ottengono almeno il 55%, se il presidente ha conseguito meno del 45%dei voti validi); la rappresentanza di tutte le circoscrizioni elettorali: al fine di garantire la rappresentanza di tutto il territorio regionale, è garantita la presenza di almeno un consigliere per ogni circoscrizione elettorale.

3 pensieri su “Tutti…a caccia di consensi!

  1. Gentile direttore,
    una volta – tanto tempo fa – votavamo per un’idea, a favore di qualcosa e per qualcuno.
    Poi, siamo passati ad indirizzare il voto “al meno peggio”, costretti – come dice Beppe Grillo – a scegliere “tra una merdina fredda ed una appena appena riscaldata”.
    Ora, dopo la fase dell’astensione, molti – me compreso – votano “contro” qualcosa o “contro” qualcuno, tentando di esorcizzare il male peggiore, anche facendo violenza alle proprie idee.

  2. Gentile Direttrice,

    riporto sotto una Sua frase estrapolata dal Suo significativo pezzo:

    “Fortunatamente c’è ancora chi crede in una politica di servizio, senza intrallazzi”.

    Non credo che Ella si sia lasciata influenzare dagli ultimi eventi (fatti di intrallazzi, appunto, e di corruzione ai più alti livelli) nello scrivere quella frase. E Le dico che condivido in pieno quanto da Lei scritto. Noto, tuttavia, un’ampia (e a volte acritica – me lo consenta) apertura a tutti i partiti politici (giustissimo!), con poche note di richiamo a quei principi etici, ai quali Ella fa riferimento, da parte di queste “associazioni di stampo partitico”. Ad esempio, nulla o poco si dice sulle vicende che hanno coinvolto (in modo bipartisan, si usa dire) vari personaggi politici nella scorsa legislatura. Gli alfieri di questi “acchiappaconsensi” (per ottenere prestigiosi incarichi- Ella aggiunge), allora, possono ben fare campagna elettorale a volto scoperto (mi consenta anche questa espressione).

    Le posso solo indicare una direzione di indagine, se Ella vorrà approfondire la questione, perché a noi cittadini non è dato sapere oltre quanto riporto. Infatti, a molti sta a cuore la vicenda dei rifiuti tossici, non fosse altro che per ragioni “salutistiche”.

    L’ultima inchiesta, tra le tante legate allo smaltimento illegale di rifiuti in Campania, si chiama “Operazione Chernobyl” ed è stata condotta dalla procura di Santa Maria Capua Vetere (CE). Il 4 Luglio 2007, dopo due anni di indagini coordinate dal Procuratore Donato Ceglie, sono state emesse 38 ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettanti personaggi coinvolti nella losca faccenda. Da questa inchiesta è emerso uno spaccato agghiacciante di ciò che la camorra riesce a fare dei fanghi tossici prodotti “in loco” e non solo.

    Da quanto è emerso, alcune imprese “procedevano all’illegittimo smaltimento di imponenti quantitativi di rifiuti liquidi attraverso una capillare falsificazione dei fogli identificativi dei rifiuti”, ma ha anche appurato che queste imprese erano del Sud. Anzi, una di quelle coinvolte nell’inchiesta, la Fra. Ma. sas, fa capo proprio ad un abitante di Ceppaloni.

    Ecco, magari un minimo di chiarezza su questi eventi, potrebbe smascherare qualcuno di questi “acchiappaconsensi”, per impedire loro di fare altri danni alla salute dei cittadini e all’ambiente.

    Buon lavoro, allora. Da parte mia, continuerò a leggere con attenzione il sito e a commentare qualche Suo interessante articolo.

    Cordiali saluti,
    Ilaria Stambelli

  3. corrono tutti li al potere solo per i soldi e per sistemare le loro cose personali…quale idee o sogni…ogni giorno cambiano bandiera….

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