Innocenti e veleni!

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Galeotto, il tempo. Ma la Polverini, da stagionata sindacalista, non ci sta e va avanti fino in fondo. Il pasticcio laziale ancora incerto nella soluzione. Al momento per la candidata Pdl una vittoria mutilata. Di cotte e di crude sotto il sole primaverile, in questa confusione di urne e nominativi. Liste e corruzione. C’è chi viaggia in tandem, giacchè le quote rosa spostano l’asse non sull’assolutismo del candidato. E chi opta per il tutto da sè. E per sè. Quello delle “liste pulite” sembra poi un peana …fuori tempo per chi, come il caso Campania, ha già sbrigato la faccenda prima che il tutto dovesse passare per il tritatutto parlamentare. E mentre Cosentino tuona che in fondo sarebbe il candidato governatore Stefano Caldoro, ad aver avallato la presenza nella prestigiosa lista Pdl di nominativi  con carichi pendenti ed il terremoto Conte, balza in primo piano, Caldoro dal canto suo offre il fianco ad un’immagine pulita.  Affrettandosi a rispondere d’aver solo posto autentica ai sigilli di liste inoltrate. Accattivante. Su di lui, taciturno ed incline alla riflessione, più che ai bagni di folla, al lavoro, più che all’euforia della ressa, alla ponderatezza, più che alla speculazione grintosa, non si riscontrano nei. Nulla d’ineccepibile tranne che…un fedelissimo conservatore del garofano rosso. Se questo, il demerito di una certa politica! Caldoro costituisce davvero una nuova stagione per servire il territorio. Da socialista doc, non ha mai rinnegato la sua matrice, riuscendo con estremo equilibrio a fonderla nel nuovo apparentamento piddiellino. Il suo demerito, aver lasciato troppo spazio alla democrazia di pensiero. Incarnata nei fatti. In questi giorni, ore nevralgiche per aspiranti ad uno scanno ed identikit giudiziari. Insisistente l’indice puntato verso questo o quel candidato, con conti in sospeso con la Giustzia…c’è chi si veste da garantista e chi osserva che certi foderi, rimangono al chiodo, mentre delle spade arrugginite vengon calate in campo senza ritegno. Cosa offre all’elettore chi ha ancora conti in sospeso giudiziari?  Dall’una e dall’altra parte, la conta di chi ha meno avvisi di garanzia, incriminazioni, condanne sul groppone giacchè più di qualcuno, idealista della politica, armato di programmi e buone intenzioni, rimane a guardare, bandito dai giochi di sorta!