Fiat: Iannaccone(Noisud) interroga nuovamente il governo

“Vogliamo sapere se nel prossimo vertice con la Fiat  il Governo intenda mantenere, con la dovuta fermezza, la linea tesa a salvaguardare gli stabilimenti Fiat nel Sud Italia e gli attuali livelli occupazionali, con particolare riferimento alla necessità di produrre i motori per il nuovo modello della Panda presso lo stabilimento Fma di Pratola Serra, e come intenda comportarsi nel caso ci fosse un atteggiamento negativo da parte del gruppo torinese.” E’ il quesito posto al Governo da Arturo Iannaccone, componente della Commissione Attività produttive della Camera e Segretario Nazionale di Noi Sud, che alle 15 di oggi pomeriggio  riceverà una risposta in Aula, alla Camera, durante il question time.“Nell’ultimo incontro tenuto a Palazzo Chigi – spiega Iannaccone -, i vertici della Fiat si sono impegnati ad aumentare la produzione di auto da 650 mila a 900 mila autovetture in Italia.  Nello stesso tempo la casa torinese si è impegnata a fornire, nei dettagli, i piani produttivi per i singoli stabilimenti, al fine di affrontare ogni specifica situazione produttiva. Tuttavia, nel piano industriale presentato il 22 dicembre 2009, la Fiat ha individuato nella struttura di Pomigliano d’Arco lo stabilimento nel quale si produrrà la carrozzeria della nuova versione della Panda, ma non ha individuato lo stabilimento dove dovranno essere prodotti i nuovi motori.” “E’ chiaro – aggiunge il parlamentare – che tale situazione ha determinato tra i tanti lavoratori impiegati presso lo stabilimento Fma di Pratola Serra momenti di turbamento e di grave preoccupazione, derivanti dall’incertezza sul futuro dello stabilimento e sul mantenimento dei livelli occupazionali.” “Ora – conclude il segretario di Noi Sud – ci aspettiamo una risposta chiara che possa finalmente dare serenità ai lavoratori.”