Alcune precisazioni sulle dichiarazioni di De Luca…

Mi hanno lasciato alquanto stupito alcune dichiarazioni del Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca riportate da alcuni quotidiani. Tengo a sottolineare che tra me e lui c’è una differenza abissale e spiego perché. Io, da persona innocente che crede fermamente nella giustizia, non mi sono mai sottratto al giudizio. Anzi ho scelto il rito abbreviato per essere immediatamente giudicato, per fare luce sull’accaduto e per evitare che il reato contestatomi finisse in prescrizione. Sono stato condannato, a detta di qualcuno, per aver utilizzato in modo improprio la carta di credito in dotazione al Sindaco. Insomma per aver ospitato a Pagani personaggi del calibro del Professore Tarro e del Generale Palazzo nell’ambito di convegni di spessore nazionale, per essere andato a Roma a difendere i diritti di cinquecento dipendenti della Ericson, per aver recuperato 350 milioni per i parcheggi interrati al centro di Pagani, per essere stato a Milano a promuovere l’immagine della città o ancora per essere andato ai Ministeri per eliminare i passaggi a livello nella mia Città o per aver chiesto finanziamenti per la creazione di infrastrutture. E vabbe’ se aver fatto questo significa essere colpevoli allora voglio essere colpevole per un altro milione di volte. Vincenzo De Luca, invece, ha fatto di tutto per inficiare le indagini della magistratura e per non essere giudicato. Negli anni passati, al suo indirizzo sono partite ben 3 richieste d’arresto. Richieste che, abusando del suo ruolo di deputato, fece rispedire al mittente dalla Commissione Parlamentare che consentì la distruzione 270 intercettazioni ambientali. Inoltre ha subito una condanna per sversamenti illeciti ad Ostaglio. De Luca, a differenza dell’ex Sindaco De Biase che ha chiesto di essere processato nel merito, sembrerebbe essersi avvalso della prescrizione del reato contrariamente all’impegno assunto con Di Pietro. Infine, è stato rinviato due volte a giudizio. Ed i reati che gli vengono contestati sono associazioni a delinquere, concussione, truffa e falso.  Condanne e rinvii a giudizio che hanno irritato anche i suoi stessi compagni di coalizione. Luigi De Magistris considera “la vicenda molto più complessa di quello che dice De Luca” e dice “ci sono accuse che vanno a toccare il grumo di poteri illeciti tra imprenditoria e politica, l’uso di fondi pubblici ed i lavoratori che vengono ingannati”. Fausto Morrone, invece, in una lettera indirizzata nel 2009 all’allora segretario del Pd Dario Franceschini, scrive: “Il partito assiste inerte che parlamentari notoriamente vicini a De Luca facciano iniziative elettorali a sostegno di candidati sotto processo per concorso esterno in associazione camorristica, che le nostre liste accolgano chi ha concesso illegittimamente un alloggio pubblico a un camorrista, e che lo stesso Sindaco non dica una parola rispetto alle reiterate denunce di frequenti infiltrazioni di aziende in odore di camorra negli appalti aggiudicati dal Comune”. Fortunatamente la gente sa discernere. De Luca fa morale in casa d’altri e non guarda in casa sua. La verità è che il Sindaco di Salerno è un fallimento come amministratore, come politico e soprattutto come uomo. Per questo si convinca che non sarà mai scelto quale governatore della Campania.

                                                                                  Alberico Gambino