Salerno: cons. Valiante "Patrocinio solo per manifestazioni di massa"

Il patrocinio morale va concesso solo ed esclusivamente a manifestazioni capaci di coinvolgere tutta la comunità e non solo una parte. Non mi sembra il caso del convegno che avrà luogo domani visto che per coincidenza, tra gli ospiti, c’è un candidato sindaco di centro destra e un membro dell’esecutivo provinciale de “Giovane Italia”, movimento giovanile vicino allo stesso schieramento. Promotore dell’iniziativa, l’avvocato Lello Ciccone che ha puntualizzato di non essere candidato al consiglio regionale, nelle fila del PDL. Ci chiediamo a cosa servono i mega cartelloni pubblicitari, installati su tutto il territorio salernitano, che riportano il sopracitato avvocato sollecito a pubblicizzare se stesso e il candidato governatore del Popolo delle libertà. Un caso, naturalmente. Non posso mancare di complimentarmi con chi dice che i Giovani del Partito democratico non sono presenti sul territorio e saltano fuori solo durante le elezioni: i complimenti sono d’obbligo perché ci vuole davvero coraggio a negare l’evidenza! I Giovani del Pd, coordinati da Michele Grimaldi, infatti si sono sempre caratterizzati per la presenza, costante, sull’intero territorio regionale e salernitano; la concretezza e il pragmatismo li hanno sempre accompagnati nelle battaglie sociali e nella vicinanza ai lavoratori. Sempre”.
Con. Prov. Simone Valiante

2 pensieri su “Salerno: cons. Valiante "Patrocinio solo per manifestazioni di massa"

  1. Queste affermazioni dimostrano due cose fondamentali:
    1. l’uso delle istituzioni a fini strumentali con la occupazione sistematica degli spazi che dovrebbero essere del libero associazionismo;
    2. l’incapacità di innovare e raccogliere le istanze dei cittadini.
    Rispetto al primo punto, a livello comunale e provinciale, con maggioranze di centro-destra e centro-sinistra, tutti gli strumenti – pur previsti – nei rispettivi Statuti per dare massima trasparenza e favorire la partecipazione attraverso le aggregazioni associative sono praticamente inattuate; la ragione è semplice, ovvero i partiti in questo modo controllano le libere associazioni, favoriscono la creazione di un finto associazionismo, impediscono la partecipazione delle realtà libere.
    Sul secondo aspetto l’intervento del consigliere Valiante è davvero fuori luogo: compito delle istituzione è quello di favorire lo sviluppo socio-culturale attraverso il riequilibrio di situazioni di fatto che massificano costumi, pensiero e fenomeni culturali. “Patrocinare e sostenere solo manifestazioni di massa” significa sostenere l’omologazione culturale mentre il compito istituzionale dovrebbe essere esattamente il contrario.

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