Pontecagnano-Faiano: Sel, l'acqua bene comune
Egr. Sindaco e Consiglieri, nel Consiglio Comunale dello scorso 9 dicembre, il cui deliberato è stato appena reso pubblico, viene richiamata l’istanza con la quale abbiamo richiesto all’ Amministrazione Comunale di Pontecagnano Faiano di riconoscere l’Acqua come “Bene Comune” e il Servizio Idrico Integrato come “Servizio Privo di Rilevanza Economica”. Istanza mirata alla difesa di un bene pubblico che appartiene all’intera umanità. Sull’argomento abbiamo, purtroppo, riscontrato un interessamento del tutto trascurabile da parte del Consiglio Comunale. Si evidenziano, infatti, solo gli interventi dei Consiglieri M. Ferro, E. Vergato e V. Germano che nella sostanza risultano superficiali, inefficaci e mortificanti per gli obiettivi auspicati. Nello specifico il consigliere Ferro, in qualità di Presidente del Consiglio Comunale, si limita a una semplice comunicazione d’ufficio sull’istanza ricevuta. Mentre in tutta l’Italia il risveglio delle coscienze dei cittadini sta producendo un’ondata di protesta impressionante contro a privatizzazione dell’acqua voluta dall’attuale governo, e moltissimi Comuni italiani stanno cambiando il loro Statuto per proteggere un diritto universale quale è appunto l’Acqua, il Presidente Ferro, sicuramente super impegnato in altre cose, si prende un anno di tempo per convocare un Consiglio Comunale che affronti la questione del contrasto alla privatizzazione del’acqua! È un atteggiamento deplorevole e ingiustificato che manifesta una mancanza di autonomia, di sensibilità e il totale disinteresse di un nostro amministratore pubblico sui diritti fondamentali delle persone e della comunità che dovrebbe tutelare. Il consigliere Vergato, invece, affronta troppo velocemente la questione auspicando una discussione sul tema acqua e una presa di posizione da parte del Consiglio Comunale. Ma è tutto qua! Al Consigliere Vergato, che conosce bene i regolamenti comunali, va la nostra sollecitazione a far seguire i fatti alle parole attivandosi per la raccolta delle 4 firme necessarie alla convocazione del Consiglio Comunale per contrastare la privatizzazione dell’acqua. Cosa non impossibile visto che il solo gruppo del PD (cui egli appartiene) ha ancora 5 consiglieri comunali e molto probabilmente le sensibilità anche di altri Consiglieri potrebbero venire a sostegno i una iniziativa che è a favore della gente e non delle speculazioni di mercato. L’intervento dell’ondivago consigliere Germano si commenta da solo, essendo una chiara rappresentazione della sua totale ignoranza sull’argomento accompagnata da una mancanza di sensibilità su questioni che riguardano i beni comuni e i diritti fondamentali dei popoli. La cosa non ci sorprende! Comunque l’aspetto più grave è che il Sindaco e la restante parte dei Consiglieri Comunali non ha espresso alcuna opinione sul’argomento. È inconcepibile, oltre che incomprensibile, riscontrare una così evidente assenza di interesse sulla “difesa dell’acqua pubblica” da parte di tanti nostri amministratori che, con i loro assurdi silenzi e il totale disinteresse, sembrano espletare solo un ruolo di muta e sterile presenza sulle questioni di interesse collettivo. Ribadiamo che dall’acqua si rigenerano la salute, il territorio, gli alimenti………..è la vita stessa a scorrere nell’acqua ogni giorno. L’acqua è un diritto inalienabile per ciascuna persona, è un bisogno fondamentale e quindi un bene pubblico privo di rilevanza economica. Pensare alla sua privatizzazione vuol dire una condanna alla sacralità della vita e alla libertà di ciascun essere vivente. È, quindi, necessario che ciascun partito, ciascun politico, ogni movimento, ogni comitato, ogni sindacato, ogni chiesa,……….e soprattutto ogni persona, si renda interprete cosciente del proprio diritto e dell’obbligo della difesa di questo bene che rappresenta la difesa della vita ……….di ogni altra vita! Su queste considerazioni ci appelliamo, ancora una volta, alla sensibilità di tutti i Partiti presenti in Consiglio Comunale, di tutti i nostri amministratori e del Sindaco affinchè si convochi tempestivamente un Consiglio Comunale che affronti la questione del contrasto alla privatizzazione dell’acqua deliberando il riconoscimento dell’Acqua come “un Bene Comune e non una merce” e il Servizio Idrico Integrato come “servizio privo di rilevanza economica”.
Carlo Naddeo Coordinatore Sinistra Ecologia Libertà Circolo di Pontecagnano Faiano