Pd: sen.Andria a Zaia" Mozzarella di bufala, tutelare consumatori "

 “Incentivare la realizzazione di strutture di controllo e analisi per garantire la tutela dei consumatori e gli stessi produttori, spesso vittime inconsapevoli di frodi realizzate a danno dell’intero settore alimentare”. E’ quanto chiede con una interrogazione urgente al Ministro delle politiche Agricole, Luca Zaia, il Vice presidente della Commissione Agricoltura di Palazzo Madama, Alfonso Andria.  Alla luce dei fatti  accaduti nei giorni scorsi in Campania, che hanno portato al Commissariamento del Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana da parte del Ministro Zaia, il sen. Andria ribadisce “la necessità di accertare eventuali contraffazioni del prodotto, sanzionando con provvedimenti severi i comportamenti illeciti che arrecano un danno gravissimo all’immagine e al buon nome dell’agroalimentare campano. Ma anche – sottolinea Andria – di garantire la correttezza della procedura di indagine amministrativa sulla qualità dei prodotti alimentari che prevede una prima analisi e una ulteriore verifica in un secondo laboratorio, con la partecipazione del produttore alimentare interessato, del suo consulente tecnico e del suo avvocato di fiducia. Solo il referto di questa seconda analisi, cosiddetta garantita, autorizza ad ipotizzare la reale sussistenza di un’ irregolarità di composizione del prodotto alimentare analizzato”. L’interrogante chiede ancora al Ministro in indirizzo “se non sia opportuno programmare azioni di rilancio dell’ intero settore lattiero – caseario in termini economici, non limitandosi al solo prodotto “mozzarella di bufala”. Andria chiede infine a Zaia “se consideri utile costituire un nucleo specializzato, composto da veterinari e forze dell’ordine, con competenze esclusive nel settore degli interventi di indagine e controllo” e “se non reputi appropriato promuovere in sede governativa la realizzazione di sezioni specializzate dei Tribunali con competenza esclusiva per il settore della tutela alimentare in generale”.