De Luca e il cabaret di Annozero

Aldo Bianchini

“Il tempo per il cabaret è scaduto”. E’ l’ultima trovata mediatica di Vincenzo De Luca, andata in onda alle ore 20.30 di venerdì 29 gennaio, addirittura sul Tg2. Ha ragione, ed è tutta colpa  di Marco Travaglio e Michele Santoro su “Annozero”. E come premio ai due fustigatori giudiziari dei costumi nazionali Vincenzo De Luca è il candidato del PD alla Regione Campania, almeno per il momento. Santoro con il suo sorrisetto sarcastico aveva chiesto come mai il sindaco di Salerno imputato in due processi penali potesse ancora aspirare a correre per la nomination a governatore della Campania, cercando di mettere il pepe sulla coda a Bersani con un tiro mancino. Evidentemente Santoro pensava di essere ancora nelle trasmissioni di piazza all’epoca di tangentopoli quando non mancava certo il consenso nazional-popolare. Preso dal furore mediatico non si è accorto che di fronte a lui non sedeva un pupazzetto ma uno che la politica l’ha mangiata come il pane da lunghi decenni. Invece Bersani è venuto fuori alla grande ed ha praticamente dissolto nel suo stesso acido Marco Travaglio ed ha messo alla frusta Michele Santoro. Il ragionamento di Bersani non fa una grinza sempre che esso valga per tutti, a sinistra come a destra. “Per Travaglio sono onesti soltanto i morti –ha pacatamente detto Bersani- I magistrati devono fare il loro lavoro e la politica deve fare due passi in avanti. E deve saper distinguere da processo a processo, da accusa ad accusa. Il sindaco di Salerno non è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa ma, sostanzialmente, di aver cambiato la destinazione d’uso di terreni industriali finalizzando le scelte al mantenimento dei livelli occupazionali”. Per il resto la politica deve riprendere rapidamente la supremazia che le spetta perché non può sacrificare i suoi uomini migliori sull’altare delle inchieste giudiziarie, anche se giuste. Occorre, secondo Bersani, una valutazione preventiva di merito ed in alcuni casi gli uomini potrebbero essere sacrificati anche senza l’intervento della magistratura. Sono stati sufficienti pochi minuti al segretario nazionale del PD, che per ironia della sorte negli ultimi tempi più volte irriso dallo stesso De Luca, per stoppare l’attacco concentrico e dal grande impatto mediatico organizzato dal duo Travaglio-Santoro.   L’intervento-proposta di Bersani mi è parso un vero salvacondotto per Vincenzo De Luca e l’avvio di una nuova strategia politica buona per tutti gli schieramenti. Insomma una sorta di “immunità parlamentare preventiva”; e la cosa sinceramente non deve dispiacere se applicata scrupolosamente caso per caso. Dunque l’ultima puntata di Annozero invece di demonizzare ha quasi santificato Vincenzo De Luca. Ma mi sono chiesto, rivedendo più volte la registrazione di quei passaggi: il duo Travaglio-Santoro voleva realmente sparare a zero su De Luca ? Se si hanno sbagliato proprio tutto offrendo a Bersani un assist impagabile e a De Luca la possibilità di beffeggiarli non solo dai Tiggi nazionali ma anche dalle frequenze di una tv locale. “Il bravo Michelino mi ha fatto guadagnare almeno diecimila voti”, avrebbe detto pressappoco così l’impetuoso sindaco alludendo alle varie chiamate di aiuto del bravo Michelino ai tempi delle elezioni europee del 2004. Ed ha ragione ancora una volta De Luca. Se poi tutta l’operazione mediatica di Annozero è stata montata ad arte per aiutare il probabile candidato governatore, allora si è trattato di una messinscena molto ben calibrata. Più credibile è la prima soluzione, quella della caduta di stile e della sconfitta in diretta dei due protagonisti di Annozero. Nel merito i due rinvii a giudizio a carico di De Luca appaiono acca stanza svuotati e molto probabilmente porteranno all’assoluzione degli imputati o almeno del solo attuale sindaco di Salerno. Rimane, però, in piedi il fatto penale connesso direttamente all’etica della politica. Se non si definisce questo principio dobbiamo rassegnarci a tutte le soluzioni, anche a quella lanciata  dalla tribuna di Annozero da Pierluigi Bersani che, a mio sindacabile giudizio, non appare la più peregrina. Anche perché, se è vero come è vero che l’immunità parlamentare in senso lato non esiste più, è anche giusto che un pubblico amministratore possa godere di uno scudo protettivo  al fine di evitare “veri e propri accanimenti di una parte minoritaria della magistratura fortemente politicizzata”. Queste virgolettate sono parole del presidente della Provincia Cirielli contenute in un comunicato stampa diramato dall’ufficio di presidenza della IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati a sostegno morale di Nicola Cosentino, coordinatore regionale del PdL, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Ma questa è un’altra storia che commenterò nei prossimi giorni.

 

2 pensieri su “De Luca e il cabaret di Annozero

  1. è come la teoria della costituzione materiale. allo stesso modo ora si vorrebbe enunciare la teoria dell’immunità materiale. e fare paragoni, allo scopo di fare di tutta un’erba un fascio, mescolando ipotesi di reato maldestramente diverse per gravità e situazioni, ordine di arresto e processi in corso, tra l’altro a me non sembra che il sindaco di salerno invochi leggittimi impedimenti, improponibili. nell’impiantistica idraulica le acque bianche sono separate dalle acque nere perciò, chiedo, per quale motivo il corso della politica non può essere indipendente da quello della magistratura. non credo nella teoria, che và di pari passo con la storia dell’immunità materiale, che la magistratura sia politicizzata. la magistratura è come la politica vi sono politici buoni e quelli cattivi. forse vi è una incapacità dei giornalisti di trattare di vicende giudiziarie in maniera corretta. di sicuro manca il senso della dignità e del decoro oltre che del rispetto tra istituzioni. comunque, caro bianchini, interessante la tua teoria che santoro, de luca, travaglio e bersani abbiano fatto tutta una messinscena, mi pare dietrologia però davvero una bella pensata.

  2. BIANCHINI HA COLPITO NEL CENTRO – LA RASMISSIONE E’ STATA UNA PUBBLICITA’ INDIRETTA ED IN DIRETTA A FAVORE DELL’AMICO DI VECCHIA DATA … VINCENZINO.

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