Salerno: Mare d’Inverno, successo nonostante il maltempo

Nonostante le avversità climatiche si è svolta con successo questa mattina l’ iniziativa “Mare D’Inverno” promossa dai volontari di Fare Verde per il 18° anno a livello nazionale e per il 2° anno consecutivo dagli attivisti del nucleo salernitano dell’ associazione ambientalista sulla spiaggia di Santa Teresa a Salerno.             L’appuntamento da sempre intende ricordare che l’ inquinamento del mare e delle spiagge è un problema che esiste per dodici mesi l’anno e non solo durante il periodo estivo quando ce ne ricordiamo e ce ne occupiamo in qualità di potenziali bagnanti. Molti concittadini hanno condiviso ed apprezzato l’iniziativa, fermandosi volentieri a discutere con i volontari riguardo alla necessità di intervenire quando si abbassa il livello di attenzione sulle diverse forme di inquinamento  che riducono le nostre spiagge a vere e proprie discariche. Infatti proprio sulla spiaggia di Santa Teresa, come documentano le immagini che abbiamo raccolto e conservato al fine di farne occasione di studio statistico, i volontari nel procedere con cura alla differenziazione del materiale raccolto, si sono imbattuti nei rifiuti più disparati e pericolosi: siringhe, pezzi di elettrodomestici, parti di barche distrutte, indumenti, scarpe, topi morti ed in evidente stato di decomposizione……tutto questo in quella porzione di spiaggia della nostra città, appunto Santa Teresa, che rappresenta il cuore e la memoria storica di quel rapporto unico che da secoli lega la nostra città al mare. “Tutto ciò è davvero inaccettabile, – afferma Rosario Peduto, responsabile di FARE VERDE Salerno – non possiamo tollerare che la spiaggia simbolo della nostra beneamata città, la spiaggia che ci racconta da secoli del rapporto unico che lega i salernitani al loro mare, sia devastata da un inquinamento ambientale esponenziale che la riduce ormai a vera e propria discarica. Con la nostra iniziativa vogliamo perciò, come abbiam già fatto stamane discutendo piacevolmente con i tanti nostri concittadini che han visto e condiviso la nostra attività, sensibilizzare tutti, in primis le istituzioni, ad avere attenzione per la tuela del nostro patrimonio ambientale, sottolineando come la natura non sia il nostro parco giochi di cui ricordarsi solo quando ci serve o ci fa comodo, come purtroppo avviene con i nostri litorali. Ma oggi, dalla spiaggia di Santa Teresa,  la nostra associazione ed i nostri volontari hanno voluto lanciare anche un forte messaggio di difesa dell’ ambiente dalle logiche aggressive, barbare e senza storia di un cemento che vuole  cancellare selvaggiamente  questa porzione di spiaggia che rappresenta in un modo unico e condiviso il patrimonio naturale e storico da cui la nostra città si è strutturata. L’immagine del cantiere di un futuribile ecomostro che arriva  fin sopra il bagnasciuga è per noi vera e propria barbarie, a cui tutti coloro che hanno a cuore il futuro ambientale ed urbanistico della nostra città devono opporsi con la passione civile ed il coraggio che da sempre contraddistingue l’ ecologismo vero, quello tematico, sociale e post-ideologico”.