Roma:Cirielli “Cosentino vittima di giustizia politicizzata”

«Esprimo la mia profonda vicinanza e solidarietà nei confronti dell’On. Cosentino, ancora una volta vittima di un vero e proprio accanimento ad opera di una parte minoritaria della magistratura fortemente “politicizzata”».Così l’On. Edmondo Cirielli, Presidente della IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati, in occasione della decisione assunta ieri dalla I Sezione Penale della Corte di Cassazione che ha respinto il ricorso presentato dai legali dell’On. Nicola Cosentino, confermando così l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica di Napoli il 7 novembre scorso. « La Camera dei Deputati si è espressa in senso sfavorevole, con molti voti della minoranza,  al rinvio a giudizio del Sottosegretario Cosentino il 10 dicembre scorso, confermando quanto precedentemente manifestato dalla Giunta per le Autorizzazioni a procedere. Pur nel rispetto delle decisioni assunte dalla Suprema Corte – continua il Presidente Cirielli –  è innegabile che esista in Italia una parte della magistratura che strumentalizza ad arte le inchieste politiche, attivando procedimenti giudiziari ad orologeria, finalizzati a colpire esponenti di spicco della maggioranza, il tutto a ridosso delle elezioni regionali ». Del resto – conclude il Presidente Cirielli – l’accanimento giudiziario nei confronti dell’On. Cosentino, Coordinatore regionale del Popolo della Libertà e costretto a rinunciare alla candidatura alla Presidenza della Regione Campania, conferma l’atteggiamento ideologizzato e di parte che alcune correnti della magistratura portano avanti da anni nei riguardi del Presidente Berlusconi e del Governo di centrodestra ».  

5 pensieri su “Roma:Cirielli “Cosentino vittima di giustizia politicizzata”

  1. Vorrei chiedere all’on.le Cirielli se ha letto le carte del processo e come fa a sostenere che la decisione della Corte di Cassazione, che conferma l’ordinanza della Procura della Repubblica e dispone la custodia cautelare per l’on.le Cosentino, sia frutto di accanimento giudiziario.
    Se l’on.le Cosentino (PDL) non fosse protetto dal voto della Casta (di cui fa parte anche la minoranza) sarebbe in galera. Così come, se non fosse stato per la Casta (e per il sagace intervento dell’on.le Cirielli) la Procura della Repubblica di Salerno avrebbe potuto utilizzare le intercettazioni telefoniche dell’allora on.le Vincenzo De Luca (PD) e si sarebbe data una svolta al processo che lo vede indagato per truffa e falso. E’ davvero strano che una Magistratura politicizzata se la prenda a volte con rappresentanti PDL ed altre con rappresentanti PD. Più che politicizzata, sembrerebbe schizzofrenica. Presidente Cirfielli, da ex carabiniere, questa menata se la poteva risparmiare!

  2. Ma smart parla di casta. Ma si è dimenticato quando la stessa casta disse no alle intercettazioni a De Luca ? Ed allora perchè prima di parlare non prova a riflettere ? Non a casa l’IDV ha detto no a De Luca !!!!!!!!!!!

  3. Caro Peppe,
    è proprio quello che ho scritto (rileggere, please). La casta è trasversale, si è impadronita del potere e lo difende. De Luca si batté fortemente per ottenere la distruzione delle sue intercettazioni e ottenne un considerevole appoggio proprio da Cirielli che, alla Camera, si spese ogni oltre decenza. La sua relazione è nel sito della Camera (controllare, please):

  4. Credevo che il Presidente Cirielli,da Carabiniere in aspettativa,avesse più rispetto per le decisioni di organismi giudiziari “di un carto spessore”.
    Evidentemente, pur di strappare un articolo in cronaca,è disposto anche a rendersi ridicolo.
    Congratulazioni caro Presidente, ha perso un’ottima occasione per tacere.

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