Sala Consilina: GdF, frode fiscale per 106 milioni€ di carni

 I finanzieri di Sala Consilina, dopo la imponente frode di 90 milioni di euro sottratti all’imposizione e scoperta nei mesi scorsi, conseguono un altro importante risultato a conclusione di una complessa ed articolata attività investigativa nei confronti di 3 imprese operanti su tutto il territorio campano e nazionale.L’attività operativa ha permesso di accertare l’emissione da parte di due delle imprese coinvolte di fatture per operazioni inesistenti per oltre 90 milioni di euro utilizzate poi da oltre 100 imprese. Nel complesso accertati elementi positivi di reddito non dichiarati per circa106 milioni€, 30 milioni di IRPEG sottratta, 20 milioni di I.V.A. evasa e oltre 5  milioni di Irap non versata, in violazione al d. Lgs. n. 74/2000 per frode fiscale, truffa a danno dello Stato e della Comunità Europea, emissione ed utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti, violazioni all’I.V.A. intracomunitaria ed al codice penale, senza tralasciare gli ingenti danni cagionati ai consumatori ed imprenditori  onesti. Due delle società poste sotto la lente d’indagine dei finanzieri sono risultate vere e proprie  cartiere  (imprese prestanomi) per asservire ed essere sfruttate illegalmente  dalla terza impresa completamente “sconosciuta al fisco”, al fine di conseguire ingenti evasioni d’imposta sia sotto il profilo I.V.A. (nazionale e comunitaria) sia con riferimento alle imposte dirette e IRAP. La truffa scoperta è un tipico modello di  “frode carosello”  che si concretizza nella interposizione fittizia di cessionari (missing trader) nelle vendite di merci solo documentalmente e senza assolvere a nessun obbligo normativo. Di fatto poi la merce veniva commercializzata, senza alcun controllo di sorta su tutto il territorio nazionale da imprese  in nero e sconosciute al fisco” intascando illecitamente oltre all’I.V.A. non versata anche tutti gli incassi derivanti dalle vendite. Deferiti alla Procura della Repubblica di Sala Consilina i responsabili delle società per i reati di frode fiscale truffa ed emissione di fatture false. Nei confronti degli altri accoliti dell’organizzazione criminale prosegue l’attività di altri Reparti del Corpo su tutto il territorio nazionale. L’attività posta in essere rientra tra gli specifici compiti istituzionali del Corpo, con particolare riferimento alla tutela della salute pubblica degli interessi economici e finanziari dello Stato, nonché sul controllo della leale concorrenza e salvaguardia del mercato.