Cava de’ Tirreni: Dario Deidda al Moro

Live per una serata tutta jazz con il bassista Dario Deidda in concerto con il suo nuovo progetto musicale. Venerdì 29 gennaio sul palco del RistoPub Il Moro di Cava de’ Tirreni (Sa) saliranno con Dario Deidda al contrabbasso, Alessandro Castiglione alla chitarra, Stefano Tatafiore alla batteria con la partecipazione straordinaria del virtuoso trombettista Giovanni Amato. Dario è considerato uno dei migliori contrabbassisti del mondo, un virtuoso del basso elettrico, ma é anche un maturo pianista, un romantico suonatore di ballad quando usa la tromba. Per l’appuntamento di venerdì 29 gennaio a partire dalle ore 22.30 nel locale del Borgo Scacciaventi della cittadina metellaina Dario Deidda proporrà uno splendido dialogo con Castiglione e Tatafiore soprattutto con la tromba di Giovanni Amato, capace di rispondere con intensità alle sollecitazioni del gruppo.Compositore di notevole spessore, ottimo arrangiatore, Giovanni Amato è un trombettista dotato di uno swing eccezionale unito ad uno scorrevolissimo fraseggio boppistico. Il tocco morbido e potente, la musicalità versatile e spontanea sono le sue peculiarità. Un talento precoce, quello dell’artista salernitano, originario di Nocera Inferiore (Sa), che ha iniziato a suonare la tromba all’età di otto anni sotto la guida di suo padre, anch’egli musicista. E proprio sulla collezione di dischi jazz del padre ha iniziato ad improvvisare. Intorno ai sedici anni è entrato a far parte della jazz band di Antonio Golino, l’Elbas Jazz Group, proseguendo nello stesso tempo a studiare musica classica al conservatorio di Salerno, nel quale si è diplomato nell’89 con il massimo dei voti. Da quel momento è iniziata la sua intensa attività concertistica nei grandi circuiti italiani ed internazionali con esibizioni anche in Germania, Stati Uniti, Francia, Austria, Croazia e Tunisia. Tra le importanti collaborazioni jazzistiche quelle con Lee Konitz, Gary Peacoc, Steve Grossman, Diane Schuur, Richard Galliano, Giovanni Tommaso, Roberto Gatto, Maurizio Gianmarco, Dado Moroni, Rita Marcotulli, Danilo Rea, Antonio Faraò. Amato ha inoltre collaborato a produzioni discografiche con Gino Paoli, Gianna Nannini, Teresa De Sio, Marina Rei, Alex Baroni, Laura Pausini, Gianni Morandi, Toni Esposito.Dario Deidda cresciuto accanto ad un papa’ e a tre fratelli musicisti (i sassofonisti Sandro e Alfonso),  proviene da quella che io considero da anni la “New Orleans Italiana”. Oggi quarantaduenne ha numerose collaborazioni prestigiose e “trasversali” nel suo curriculum, che ormai ricca testimonianza di una personalit matura e multidiretta.«Il jazz: un mezzo, a mia disposizione, per spazzare via la polvere della vita di tutti i giorni… e per ritrovare tutto me stesso»: la definizione, dello stesso Giovanni Amato, rende bene l’idea del fascino, talvolta irresistibile, che le note di jazz sono capaci di esercitare sull’ascoltatore.E’ lo stesso “brivido” che proverà a dare, con i suoi compagni di “viaggio”, nella sua performance di venerdì 29 gennaio dal palcoscenico del RistoPub Il Moro di Cava de’ Tirreni (Sa).