Battipaglia: protocollo d’intesa con l’ A.N.P.A.R

Sarà più facile, da oggi, risolvere le controversie in materia civile, commerciale e societaria da parte del comune di Battipaglia. Grazie a un protocollo d’intesa sottoscritto giovedì 21 gennaio dal comune di Battipaglia e dall’Organismo Internazionale di Conciliazione & Arbitrato dell’A.N.P.A.R. iscritto nel Registro tenuto presso il Ministero della Giustizia, infatti, la risoluzione stragiudiziale delle controversie potrà avvenire anche attraverso il servizio di mediazione offerto A.N.P.A.R. (Associazione Nazionale per la Conciliazione & l’Arbitrato), e cioè attraverso uffici di conciliazione che l’Associazione sta già istituendo su tutto il territorio nazionale.

“Si tratta – come ha sottolineato il responsabile dell’ufficio contenzioso del comune di Battipaglia Avv. LULLO – della prima esperienza di collaborazione tra i due organismi avviata nella valle del Sele Picentino, dopo quelle analoghe avviate tra l’Organismo Internazionale di Conciliazione & Arbitrato dell’A.N.P.A.R. e altre istituzioni pubbliche e private. L’avvio di procedure conciliative, dunque, afferma l’assessore al contenzioso Avv. DI NAPOLI, possono essere avviate singolarmente dal Comune o dal cittadino o congiuntamente dalle parti, ed avranno per oggetto la composizione delle controversie aventi ad oggetto diritti disponibili, delle quali sia parte l’Amministrazione comunale. In particolare, continua il sindaco Dott. SANTOMAURO lo strumento conciliativo verrà utilizzato per questioni aventi ad oggetto: il risarcimento dei danni; la soluzione di situazioni di conflittualità in campo ambientale, dovute alla presenza di malsanie provocate da sversamento liquami, dalla presenza di insetti e volatili, da abbandono di rifiuti; la soluzione di situazioni di conflittualità per l’emissione di rumori, polveri, fumi, onde elettromagnetiche ; situazioni attribuite all’attività di altri cittadini, imprese, associazioni ed enti operanti nel territorio, ivi compreso lo stesso Comune, quale soggetto gestore di servizi pubblici secondo le modalità procedurali che, in linea con i principi del regolamento di Conciliazione dell’A.N.P.A.R.. La conciliazione è una procedura non contenziosa di composizione delle controversie, nella quale un soggetto terzo ed imparziale, il conciliatore, aiuta le parti a raggiungere un accordo e dirimere, così, la lite tra loro insorta. Per fare ciò il conciliatore ricerca ogni margine di possibile conciliazione degli interessi comuni dei litiganti, facendo ricorso anche a soluzioni creative ed atipiche. Gli obiettivi della conciliazione sono il miglioramento della posizione di ciascuna parte e lo sviluppo della collaborazione tra di esse. E’ conveniente conciliare per tre buoni motivi: 1 l’economicità: la procedura conciliativa è molto più economica di un procedimento giurisdizionale; 2 la brevità: la conciliazione consente alle parti by-passare i lunghi tempi della giustizia ordinaria; 3 la reciproca soddisfazione: nella procedura conciliativa non ci sono né vinti né vincitori, ma le parti saranno entrambe appagate dalle reciproche concessioni. La conciliazione è vantaggiosa sempre, perché è capace di produrre un effetto giuridico in ogni situazione di contrasto; è la via migliore per evitare la frustrazione del rapporto tra le parti, che invece è l’effetto inevitabile del ricorso alle azioni giudiziarie. Princìpi questi, – continua PECORARO – che sono stati inseriti in un decreto legislativo di prossima emanazione che fa diventare OBBLIGATORIO IL TENTATIVO DI CONCILIAZIONE, cioè non si può fare causa se,  prima non si è esperito il “tentativo” quali condominio, locazione; successioni ereditarie; diritti reali; comodato; patti di famiglia; affitto di aziende; contratti bancari, finanziari e assicurativi; richieste di risarcimento a seguito di danni in campo medico-sanitario. Le procedure di conciliazione si svolgeranno secondo il regolamento dell’Organismo Internazionale di Conciliazione & Arbitrato, che provvederà alla nomina dei conciliatori attingendo dal proprio elenco.

Il protocollo siglato tra il comune di Battipaglia e l’Organismo Internazionale di <conciliazione & Arbitrato, intende dunque ampliare le possibilità di risolvere in via stragiudiziale le controversie nelle materie citate, offrendo, appunto, la duplice alternativa ad utenti ed istituti della Valle del Sele e dei Picentini di potersi avvalere del servizio di mediazione e di arbitrato offerto offerto dall’A.N.P.A.R.