Angri: Anffass, il Comune lascia a casa i disabili

Un nuovo, purtroppo, ennesimo caso di mancato rispetto dei diritti dei cittadini con disabilità chiama nuovamente alla denuncia l’Anffas-Onlus di Salerno. Stavolta è il Comune di Angri che “lascia a casa” i concittadini disabili non avendo attivato servizi di mobilità atti a trasportare gli assistiti dal proprio domicilio al Centro di riabilitazione per sottoporsi alla terapia quotidiana.L’Associazione è stata costretta nel 2008 a sospendere il servizio trasporto in quei Comuni inadempienti: tra questi dal 18 gennaio 2010 anche per il Comune di Angri, non potendo più sostenere gli oneri di un servizio spettante per legge agli Enti. Le famiglie di Loredana, Maria, Giuseppe e Matteo purtroppo non possono garantire lo svolgimento delle attività riabilitative autorizzati dall’ASL.Le Famiglie in questione si sono rivolte all’Amministrazione che però non ha fornito, al momento, né interlocutori, né risposte. E ad oggi non risulta ancora nessuna attenzione alla vicenda. È mai possibile che i diritti di queste famiglie che vivono quotidianamente la difficoltà quotidiana della disabilità dei loro cari debbano essere ignorati in questo modo? Che debba essere loro negata la possibilità di alleviare la sofferenza e di poter garantire ai loro figli una qualità della vita migliore e più assistita?“Purtroppo in provincia di Salerno – sottolinea il Presidente dell’Anffas-Onlus di Salerno Salvatore Parisi – bisogna registrare questo atteggiamento, eccezione fatta per poche civiche amministrazioni che applicano, seppur tra comprensibili difficoltà di bilancio, il DGRC 6757⁄96 che stabilisce a carico dei Comuni di residenza degli utenti il trasporto dei disabili. L’Anffas–Onlus affiancherà in questa battaglia di giustizia le famiglie di Loredana, Maria, Giuseppe e Matteo adottando e promuovendo ogni possibile, civile provvedimento di sorta affinché ancora una volta l’esigibilità di un diritto non diventi un atto di concessione limitato nello spazio e nel tempo”.