RdB Cub: il sindacato e la stampa che serve ai lavoratori

 Plauso e solidarietà alla stampa libera che conduce inchieste giornalistiche sulla Sanità salernitana. Con i suoi focus, il quotidiano “Cronache del Mezzogiorno” ha puntato i riflettori sul servizio pubblico più costoso e fondamentale per la tutela e la difesa della salute dei cittadini. La gente deve sapere perchè senza conoscenza, controllo, efficienza ed onestà, non vi può essere nessuna dignità rispettata sia essa quella dell’utente, beneficiario dei servizi, che quella dei lavoratori, anch’essi vittime di una perversione sistemica di spreco e di clientele. In questo scenario, sempre più in difficoltà e in contraddizione, il sindacato, quello da troppo tempo concertativo e ormai complice, è allo sbando, incapace di analizzare i processi aziendali e soprattutto di organizzare i lavoratori nella difesa dei loro diritti. La vicenda Alvi, Alcatel, i conflitti d’interessi nella Sanità privata, quella dei consorzi di bacino per la Nettezza Urbana e le numerose chiusure di grandi aziende importanti nel recente passato, lo dimostrano. Lo dimostra l’ultimo attacco portato dalla CGIL ai lavoratori nella novella Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR. S.Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. La CGIL in una sua notà diffida datore di lavoro e dirigenza aziendale perchè i lavoratori hanno osato organizzarsi e fare attività sindacale con la RdB. La CGIL, in questo caso, perdendo la “bussola” della sua ragione fondativa, travalica la sua funzione e mette in campo un comportamento deprecabile poichè con lo scopo di censurare le istanze legittime dei lavoratori del servizio trasfusionale, minaccia la dirigenza di attività anti-sindacale. E’ solo l’arroganza di chi pensa di avere ancora l’egemonia della rappresentanza mentre non s’accorge che i lavoratori cominciano, sempre più numerosi, a rifiutare l’appartenenza a strutture corporative che hanno fatto del sindacato una riserva di opportunismi personali al servizio di quelle trasformazioni legislative del lavoro che oggi prevedono precarietà diffusa e solo riduzione costante per il salario diretto, indiretto e differito. C’è bisogno di un cambiamento forte nella politica e nel sindacato. La RdB continuerà la sua parte insieme a chi, mettendo da parte ogni interesse personale, sappia con noi esaltare e gratificare lo spirito di servizio dei singoli nonché, il diritto fondamentale ad una Sanità Pubblica, in generale ad una Pubblica Amministrazione, di qualità e al servizio dell’intera collettività.

La segreteria provinciale RdB Pubblico Impiego