Vivere!

di Rita Occidente Lupo

Il giudice Antonio Scarpa, del Tribunale di Salerno, ha autorizzato, per la prima volta in Italia, la diagnosi genetica preimpianto ad una coppia fertile portatrice di una grave malattia ereditaria, l’Atrofia Muscolare Spinale. Un’apertura alla vita che non può confondersi con la fivet eterologa, condannata dalla Chiesa. Per la prima volta, col Magistero di Papa Woytjla, la gerarchia nel vivo della natalità e della procreazione che, per il Papa polacco, si connota “d’amore e responsabilità”. Con bimbi in provetta ed uteri in fitto, tra richieste adottive di coppie omo e trans gestanti, la vita umana continua ad essere un mistero affascinante. Ed inspiegabile. Soprattutto per le coppie desiderose delle gioie della genitorialità, prive di poterle godere. L’affidamento, spesso un iter così farraginoso, che sconforta anche i più motivati. Ed allora, escamotage, che a volte sanno anche di paradosso. Un po’ come la clinica inglese, nella quale è possibile perfino scegliere il sesso e le caratteristiche somatiche del nascituro, giungendo quasi a tratteggiarne perfino le guancette paffute. Contro la Ru e le pratiche abortive, l’aborto assistito e la pillola del giorno dopo, da Salerno il grido alla vita al di là della malattia. Della disabilità, che può trasmettersi alla discendenza. Tra pedopornografia e bimbi cestinati nei cassonetti, i vagiti di chi nasce in condizioni anche precarie, compromettendo a volte ancora la salute fisica della gestante che, qualche volta, può ancora essere compromessa letalmente da un parto distocico. Mentre la voglia di venire al mondo, valica ogni steccato pregiudiziale, valicando anche il reticolato della precaria contraddizione esistenziale: chi frustrato si costruisce bebè umanoidi e chi ne sforna a iosa, come il parto plurigemellare beneventano: acrobatica forza di sopravvivere a 6 pargoli che vagiscono, urlano e si muovono all’unisono!   

 

 

Un pensiero su “Vivere!

  1. Desiderio di genitorialità o eugenetica?

    Il desiderio di essere genitori è naturale e legittimo,così come avvalersi dei progressi della scienza . Ma fino a che punto?
    La Costituzione riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo e sicuramente il diritto a diventare genitori rientra fra questi, ma non la possibilità di selezionare embrioni sani da quelli malati: questa è eugenetica. Si è sempre pronti a condannare le atrocità degli esperimenti effettuati dai nazisti, ma di fronte al desiderio egoistico di avere un figlio sano, non si esita a ricorrere alla selezione genetica, senza alcun scrupolo.
    Se il desiderio di avere un figlio è tanto forte, perchè non si ricorre all’adozione? Le procedure sono lunghe e farraginose? Non credo sia per questo…Nella società odierna, caratterizzata dal consumismo e dal materialismo esasperato , l’uomo si sente onnipotente e un figlio diventa come un bene economico, lo si vuole bello , sano, magari con gli occhi azzurri e i capelli biondi, lo si vuole in età avanzata, perchè dopo aver goduto la vita da giovani si desidera anche la maternità, fuori dai tempi biologici…

    L’umanità si sta avviando verso un cammino pericoloso, il limite del nostro agire è il rispetto della dignità della persona umana che in nessun modo può essere violata.

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